giovedì, Marzo 28, 2024

Emergenza Coronavirus: chiarimenti sull’ordinanza sindacale

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Importanti chiarimenti in merito alle misure poste in essere, per evitare ulteriori danni economici oltre a quelli che già si registrano dopo la diffusione del coronavirus.

La commissione Welfare, presieduta da Maria Caniglia, ha incontrato l’assessora alla Salute Francesca Menna per un confronto sull’ordinanza sindacale relativa a misure cautelari e preventive volte al contenimento del rischio contagio da COVID-19 (coronavirus) nella città di Napoli. È stata pubblicata ieri l’ordinanza sindacale numero 107 che individua misure cautelari e preventive volte al contenimento del rischio contagio da COVID-19 nella città di Napoli. Rispetto ad alcuni punti dell’ordinanza, ha introdotto la presidente Caniglia, è importante chiarire le misure poste in essere nei confronti degli esercizi pubblici, per evitare ulteriori danni economici oltre a quelli che già si registrano dopo la diffusione del virus.

L’assessora Francesca Menna ha spiegato cosa è stato fatto dall’Amministrazione comunale dopo la pubblicazione delle linee guida del Ministero lo scorso 23 febbraio. È stato istituito un tavolo tecnico istituzionale al quale partecipano il Sindaco, le assessore alla Salute e alla Protezione Civile, i dirigenti comunali competenti e i vertici di Asl Napoli 1, Ospedale dei Colli e 118. La stessa assessora è stata incaricata di avere contatti con i rappresentanti del mondo scientifico per ulteriori consulenze e approfondimenti. Ogni azione, ha chiarito, viene sempre concordata in collegamento con la parte istituzionale della Regione.

Sulla diffusione del virus in città, l’assessora Menna ha ribadito che l’unico caso registrato a oggi riguarda un paziente asintomatico che fortunatamente, in autonomia, ha messo in campo le misure preventive, consentendo una riduzione del rischio di contagio. È importante assumere comportamenti corretti, allertando il 118 solo quando, oltre al malessere, esiste anche il sospetto di essere stati a contatto con soggetti contagiati. Sono 36 i tamponi effettuati ieri e sono tutti negativi. Nel merito dell’ordinanza sindacale, l’assessora ha spiegato che l’Amministrazione, d’intesa con il tavolo tecnico, ha individuato misure relative soprattutto al contesto ambientale. Di concerto, quindi, con i rappresentanti di categoria, sono stati elaborati interventi volti principalmente ad abbassare i livelli di ansia. Per gli esercizi commerciali è obbligatorio effettuare, entro 10 giorni dall’ordinanza, interventi di pulizia straordinaria e disinfezione delle superfici e degli ambienti. Queste operazioni, ha chiarito l’assessora, possono essere realizzate in proprio dagli esercenti, che poi dovranno esporre all’esterno del locale, in modo visibile all’utenza e agli organi preposti al controllo, idonea attestazione dell’avvenuto intervento di disinfezione (il modulo si potrà scaricare dal sito del Comune). È possibile anche rivolgersi a ditte incaricate, ma è plausibile che a questa soluzione possano ricorrere principalmente i ristoranti o quelle attività che sono già soggette a procedure particolari dettate dalla Asl e che quindi già hanno ditte di riferimento. Obiettivo, ha concluso l’assessora, è garantire uno stato generale di prevenzione, ribadendo che non c’è al momento nessun pericolo imminente.

Nel dibattito i consiglieri hanno rivolto numerose domande all’assessora. La presidente Caniglia ha chiesto quali misure sono state assunte per gli uffici comunali, ma anche per partecipate come l’Anm o la Napoli Servizi. Andrea Santoro (Misto – Fratelli d’Italia) ha chiesto se era possibile ipotizzare, in via precauzionale, misure più incisive per l’igienizzazione dei mezzi pubblici o delle scuole, attraverso interventi di vera e propria sanificazione. Non è poi chiaro, ha proseguito, come definire gli assembramenti; esistono cioè delle contraddizioni nelle misure adottate che andrebbero chiarite. Vincenzo Moretto (Misto – Lega Napoli Salvini) ha evidenziato che negli uffici comunali non viene neanche garantita l’igiene ordinaria; da tempo ha segnalato disservizi nel palazzo del Consiglio Comunale, ma a tutt’oggi non sono state effettuate operazioni di pulizia straordinaria. Marta Matano (Movimento 5 Stelle) ha evidenziato che l’igienizzazione e la disinfezione dovrebbero essere misure ordinarie negli uffici e nelle scuole e ha chiesto chiarimenti sulla chiusura delle scuole e se era necessaria una sospensione delle attività didattiche per ulteriori giorni, considerate le forti ripercussioni sull’organizzazione delle famiglie.

A tutte queste osservazioni l’assessora Menna ha risposto che: non sarebbe stato tecnicamente corretto operare delle sanificazioni in ambienti non contaminati dal virus; sono stati igienizzati tutti gli uffici comunali (sul Consiglio c’è un problema di organizzazione degli orari di intervento da risolvere); sono stati forniti guanti agli operatori del Welfare a contatto con fasce di popolazione più a rischio e si sta aspettando una fornitura di mascherine e igienizzanti; sono stati igienizzati tutti i mezzi pubblici, così come comunicato dal vicesindaco Panini. Nelle 500 scuole cittadine, ha concluso, sono in corso le operazioni di disinfezione e igienizzazione, e oggi si sta lavorando a pieno regime per rispettare i tempi.

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