venerdì, Aprile 19, 2024

Pensioni, assegno da 650 euro con 20 anni di contributi

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Novità riforma pensioni 2018 dopo le ultime notizie dall’incontro sindacati-governo di ieri. Interventi in programma per i giovani sui requisiti della pensione.

La riforma delle pensioni ha in serbo molte le novità in esame tra cui un’estensione dei requisiti per l’Ape social, la pensione gratis a 63 anni, e per la Rita. La discussione delle ultime ore si concentra anche sulla rivalutazione degli assegni pensionistici, insieme al tema sulla speranza di vita. Dopo la giornata di ieri si delinea quindi le novità incluse nella prossima riforma delle pensioni. riforma pensioni inps

Le ultime notizie hanno portato ad una conferma di alcune indiscrezioni circolanti negli scorsi giorni, in particolare per giovani. Una delle novità di maggior rilievo è l’introduzione di una ‘pensione di garanzia’ per giovani, che garantirebbe un’uscita per i millennials con una rata di almeno 650-680 euro.

La novità per la riforma riguardano chi è esclusivamente all’interno del regime contributivo, ovvero con un primo versamento previdenziale dal 1° gennaio 1996. Tra i requisiti per pensione di vecchiaia contributiva infatti, oltre a quello anagrafico (oggi a 66 anni e 7 mesi per quasi tutti i lavoratori), è richiesta una prima rata della pensione di almeno una volta e mezza l’assegno sociale.

Le novità per la riforma pensioni proposte dal governo indicherebbero di abbassare la soglia da 1,5 a 1,2 (oggi da 672 a 538 euro). riforma pensioni inps con il ministro poletti e susanna camussoOggetto del dibattito tra sindacati e governo sulle prossime novità anche una diminuzione dei requisiti per la pensione anticipata contributiva, sempre in relazione alla prima rata dei versamenti.

Tra le novità della riforma pensioni 2018 potrebbe avere spazio anche un rimaneggiamento sui requisiti per Ape social donne.Il piatto forte delle annunciate novità per la prossima manovra, in parte sussumibile all’interno delle misure per pensioni e previdenza, rimangono gli sgravi contributivi per l’assunzione di giovani.

Nelle ultime notizie in ballo ci sarebbe anche una revisione della Rita, la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. L’obiettivo delle novità sarebbe quello di renderla più flessibile, aumentando gli spazi di manovra per chi volesse fruire del montante dei fondi pensione. Possibili nella riforma dei prossimi mesi un alleggerimento sui criteri di accesso e una sua detassazione.

Tra le rivendicazioni dei sindacati si segnalano inoltre due battaglie sulle possibili novità da introdurre nel sistema pensioni. In primo luogo spicca l’attrito sull’aumento dei requisiti per l’età pensionabile. Le ultime notizie in merito vedrebbero un aumento di 5 mesi sui requisiti anagrafici per pensione di vecchiaia, anticipata e assegno sociale.

Altro capitolo su cui i sindacati spingono per la prossima manovra è quello della rivalutazione degli assegni delle pensioni già in essere. In attesa del giudizio della Consulta sulla legge Renzi-Poletti, le sigle sindacali hanno mosso la richiesta di novità sul paniere Istat per il calcolo dell’adeguamento agli indici Istat.

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