martedì, Aprile 23, 2024

Leonardo: effetti negativi dopo mossa della Germania su Eurofighhter in Arabia

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Leonardo: l’allungamento del processo di vendita in Arabia Saudita potrebbe avere conseguenze negative per il Gruppo guidato da Alessandro Profumo.

Possibili conseguenze negative per il gruppo Leonardo dopo che la Germania sembra aver rallentato l’esportazione dell’Eurofighter in Arabia Saudita. Come riportato da “Milanofinanza”, ieri il ministro degli esteri tedesco, Heiko Maas, ha infatti detto a Berlino, dopo aver incontrato il suo omologo britannico Jeremy Hunt, che manterrà il divieto delle esportazioni di armi verso l’Arabia Saudita.

Una decisione su un’eventuale revoca del divieto “dipenderà dagli sviluppi del conflitto nello Yemen e se le misure concordate nei recenti colloqui di pace entreranno in vigore, ha precisato il ministro degli esteri tedesco. A marzo 2018, il governo britannico e Bae Systems, titolo crollato ieri dell’8% in scia alle dichiarazioni della Germania, hanno raggiunto un accordo per la vendita di 48 Eurofighter “Typhoon” all’Arabia Saudita per 10/12 miliardi di euro. Bae Systems è il prime contractor e fa affidamento su una catena di approvvigionamento europea per assemblare l’aereo.

Al momento della pubblicazione dei risultati del 2018, la società ha affermato che “l’attuale posizione del governo tedesco sulle licenze di esportazione potrebbe influenzare l’abilità del gruppo di fornire capacità all’Arabia Saudita che potrebbe avere un impatto sulla performance finanziaria e sulle relazioni del gruppo”.Leonardo: effetti negativi dopo mossa della Germania su Eurofighhter in Arabia Gli analisti di Banca Akros ricordano che Leonardo fornisce circa il 60% dell’avionica dell’Eurofighter “Typhoon” e circa il 36% del valore dell’aereo. Gli stessi analisti ricordano inoltre che, sebbene in questo caso Leonardo non sia il prime contractor, “l’allungamento del processo di vendita in Arabia Saudita potrebbe avere conseguenze negative per l’azienda italiana” guidata da Alessandro Profumo.

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