Fiat Chrysler conferma i target per il 2018 e quindi i principali obiettivi del Piano Industriale. I suoi dipendenti statunitensi otterranno un assegno di compartecipazione agli utili in media di 5.500 dollari.
Fiat Chrysler Automobiles ha chiuso il 2017 con utili in grande crescita. Secondo quanto riporta la nota della società l’indebitamento netto industriale si è praticamente dimezzato. Come di consueto il gruppo ha diffuso le stime sull’intero 2018. Un utile netto in aumento del 93% a 3,5 miliardi di euro, comprensivo di oneri netti pari a 0,1 miliardi di euro correlati alla riforma fiscale negli Stati Uniti. L’utile netto adjusted è in crescita del 50% a 3,8 miliardi di euro.
L’EBIT adjusted sale a 7,1 miliardi di euro (+16%, ma +19% a parità di cambi di conversione); tutti i settori presentano conti migliori rispetto al 2016. L’indebitamento netto industriale di Fca è quasi dimezzato: a fine 2017 è pari a 2,4 miliardi di euro rispetto ai 4,5 di fine 2016. La liquidità disponibile complessiva rimane forte a 20,4 miliardi di euro.
L’azienda conferma i target per il 2018 e quindi i principali obiettivi del Piano Industriale. Le stime sono di ricavi netti pari a circa 125 miliardi di euro, EBIT adjusted maggiore o uguale a 8,7 miliardi di euro, utile netto adjusted di 5 miliardi di euro, liquidità netta industriale di 4 miliardi di euro. Alla luce di questi dati Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato giovedì che i suoi dipendenti statunitensi otterranno un assegno di compartecipazione agli utili in media di 5.500 dollari. Il bonus di compartecipazione agli utili, che la società ha dichiarato essere il risultato di una forte performance finanziaria, rappresenta un aumento rispetto ai 5 mila dollari elargiti per lo stesso motivo nel 2016.
Circa 40 mila lavoratori riceveranno i loro assegni il 16 febbraio. Quel denaro è in aggiunta al bonus di 2 mila dollari che Fiat Chrysler ha annunciato nelle scorse settimane. Questo è avvenuto precisamente quando FCA ha comunicato di voler spostare la produzione di alcuni pick up Ram dal Messico allo stabilimento di Warren in Michigan nel 2020. Il gruppo italo americano guidato dal numero uno Sergio Marchionne ha evidenziato una forte performance in Nord America, America Latina ed Europa, oltre a miglioramenti nelle divisioni componenti e in Maserati.