venerdì, Marzo 29, 2024

EGO International Group, i risultati dell’esportazione per la Campania

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La Campania è in prima linea per le esportazioni di prodotti Made in Mezzogiorno. Le mete più interessanti per grandi aziende e PMI sono infatti quelle europee.

Dall’agroalimentare, alla farmaceutica, è la voglia di vendere i propri prodotti all’estero la caratteristica comune in tutto il tessuto imprenditoriale campano. Lo sottolineano i dati più recenti e le referenze delle aziende del settore, come EGO International Group S.r.l di Rimini, compagnia attiva nel settore della consulenza aziendale e dell’export.

Secondo gli esperti di EGOInternational Group la Campania resta infatti il vero e proprio motore per quanto riguarda le esportazioni di prodotti Made in Mezzogiorno. La qualità della sua offerta, la posizione sul mediterraneo, e la capacità di competere anche nei mercati extraeuropei più impegnativi, come Giappone, Cina e area mediorientale, fanno dell’imprenditoria della Regione uno dei punti di forza per quanto riguarda la vendita all’estero di prodotti italiani.

I settori che negli ultimi tempi hanno realizzato le performance migliori sono i più diversi. Si parte naturalmente dai prodotti Dop, le eccellenze del territorio sempre molto apprezzate all’estero. Il caso della mozzarella di bufala è esemplare: nel primo semestre dell’anno, stando ai dati pubblicati dal Monitor Mezzogiorno di Intesa Sanpaolo, la produzione è aumentata del 4.4%, mentre le esportazioni hanno registrato un importante +19.4%.

Performance a cui vanno aggiunte quelle dei distretti alimentari di Avellino e Nocera, con un aumento delle vendite all’estero del 25 e del 23%. EGO International Group S.r.l di Rimini, tuttavia, evidenzia anche le buone possibilità di settori diversi dal classico agroalimentare, come il tessile e il chimico-farmaceutico.

Le referenze di EGOInternationalGroup sono confermate dai dati del Monitor dei Distretti del Mezzogiorno, che indica la crescita del polo farmaceutico di Napoli e del suo comparto moda. Importanti anche le vendite all’estero del settore automotive, la metallurgia e i mezzi di trasporto, in forte crescita grazie a mercati come Polonia e Spagna.

Le mete più interessanti per grandi aziende e PMI sono infatti quelle europee. I dati indicano la grande importanza di Paesi come Francia, Germania e Spagna, destinazioni di vendita molto redditizie per le imprese della Campania. Non si devono comunque sottovalutare le nazioni extraeuropee come Svizzera, Stati Uniti e Russia, aree dalle grandi potenzialità commerciali.

Quest’ultima in particolare è stata al centro del dibattito in occasione del forum italo-russo di Napoli “Conoscere Eurasia”, un’occasione che ha evidenziato che gli scambi commerciali tra i due territori (con la Campania che guida le esportazioni del Meridione verso Mosca) possono risultare convenienti per entrambe le parti. Come indicato dalle referenze del Forum, anche EGO International Group sottolinea che le possibilità di fare affari in Russia siano, nonostante le sanzioni, ancora piuttosto interessanti.

Nel primo trimestre dell’anno, infatti, sia il tessile campano che l’agroalimentare hanno potuto vantare ottimi risultati per quanto riguarda le esportazioni verso il grande Paese eurasiatico.

Nel complesso, l’esportazione può dunque rappresentare una strategia estremamente efficace per i piccoli imprenditori che sono alla ricerca di un canale di vendita alternativo e redditizio. Anche per questo motivo, le istituzioni puntano a varare fondi e incentivi per l’internazionalizzazione aziendale. Le possibilità di crescita con la vendita all’estero possono trainare una ripresa generale del tessuto economico della regione. Una possibilità che permetterebbe di superare le difficoltà della crisi economica, percorrendo un percorso di sviluppo commerciale conveniente sia per le PMI che per le grandi aziende.

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