giovedì, Aprile 25, 2024

Deutsche Bank taglierà oltre 7mila posti di lavoro

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Francesco Monaco
Francesco Monacohttps://www.2anews.it
Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

L’annuncio arriva direttamente dalla Deutsche Bank, che conferma il taglio e come il personale scenderà a 90mila unità. Mentre il ceo Swing conferma la volontà di concentrarsi maggiormente sul mercato italiano.

Deutsche Bank taglierà oltre 7mila posti di lavoro e il personale scenderà dagli attuali 97mila dipendenti sotto quota 90mila. E’ l’annuncio che arriva dalla seconda più grande banca tedesca, prima dell’avvio dei lavori dell’assemblea degli azionisti oggi a Francoforte, la prima con il nuovo numero uno dell’istituto Christian Sewing.

Nonostante la pesante ristrutturazione delle proprie attività internazionali Deutsche Bank ‘scommette’ sull’Italia annunciando la volontà di “concentrarsi” sul nostro mercato. Lo hanno sottolineato – negli interventi all’assemblea annuale – sia il Presidente del Supervisory Board, Paul Achleitner che il nuovo ceo Sewing. Il primo ha segnalato come “recentemente il consiglio di amministrazione abbia deciso di cedere le nostre attività bancarie private e commerciali in Portogallo e Polonia per concentrarsi maggiormente su altri paesi come l’Italia e la Spagna” mentre Sewing ha osservato come in questi due mercati DB abbia una presenza “rilevante ed eccellente, che ci rende una delle principali banche estere”.

Il peso della riforma fiscale Usa nella crisi della Deutsche Bank

Achleitner ha ammesso come la situazione dei conti del gruppo sia “peggiorata nel quarto trimestre, in gran parte per la riforma fiscale Usa”Deutsche Bank annuncia che taglierà oltre 7mila posti di lavoroche ha impattato sui conti 2017 per 1,4 miliardi di euro “ma anche per fattori interni”. Questo scenario ha portato – ha rivelato – ad un “ampio dibattito in cui sono state osservate crescenti divergenze di opinione e conflitti all’interno del management”. Conseguenza pressoché inevitabile è stata la decisione di sostituire l’ad John Cryan, anche se rimanevano elementi che richiedevano un intervento massiccio. “Uno dei segnali d’allarme – ha osservato Achleitner – è stato l’andamento dei costi, e in questo contesto l’elemento più rilevante era la consistenza della nostra forza lavoro”.

Di qui la scelta dei pesanti tagli occupazionali annunciati, difesa da Sewing per il quale “l’attuale situazione degli utili non ci lascia alternativa” se vogliamo “gettare le basi per una redditività sostenibile nel lungo termine”. Il nuovo Ceo ha sottolineato i cinque punti del rilancio di DB che deve essere “importante, eccellente, innovativa, stabile e affidabile”.

Per il 2018 Sewing ha sottolineato come nel primo trimestre la banca abbia registrato “un profitto che però era circa la metà della cifra dell’anno precedente”. “Nel secondo trimestre – ha quindi ammesso – il contesto dei ricavi rimane difficile, in particolare per la nostra Corporate Investment Bank”. Sewing ha anticipato come “la ristrutturazione avrà un impatto sui nostri risultati quest’anno: per l’intero anno ci aspettiamo oneri di ristrutturazione fino a 800 milioni di euro”.

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