sabato, Marzo 15, 2025

Domenico Sepe e la sua Etere: un dialogo tra passato e contemporaneo al Museo Filangieri

La mostra personale del Maestro Domenico Sepe, intitolata Etere. Tra forma e rivelazione, sarà ospitata dal Museo Civico Gaetano Filangieri dall’8 febbraio all’1 marzo 2025.

Napoli si prepara ad accogliere una nuova, straordinaria esposizione che fonde il linguaggio scultoreo contemporaneo con il fascino dell’arte antica. La mostra personale del Maestro Domenico Sepe, intitolata Etere. Tra forma e rivelazione, sarà ospitata dal Museo Civico Gaetano Filangieri dall’8 febbraio all’1 marzo 2025. A cura di Lorena Cangiano, Giuseppina Iacovelli e Anna Pia Secondulfo, l’esposizione prende il nome dall’inedito catalogo d’arte che raccoglie e sintetizza il percorso artistico di Sepe, testimoniando il suo incessante dialogo tra materia e spirito.

Realizzata in collaborazione con il Presidente della commissione Cultura, Turismo e Attività Produttive del Comune di Napoli, Luigi Carbone, IsArt e Mix Communication, con il patrocinio morale del Comune di Napoli e della Città Metropolitana, la mostra si presenta come un evento capace di attivare nuove connessioni tra artisti, opere e pubblico. Il Museo Filangieri, con la sua collezione di capolavori che annovera nomi come Francesco Jerace, Tito Angelini, Jusepe de Ribera, Luca Giordano e Battistello Caracciolo, diventa il palcoscenico ideale per accogliere le creazioni di Sepe, generando un suggestivo scambio tra epoche, tecniche e visioni artistiche.

Il percorso espositivo si sviluppa in un dialogo continuo tra il classicismo delle opere custodite nel Museo e le sculture liriche in alluminio, bronzo e argilla cruda realizzate dal Maestro Sepe. L’esposizione si configura come un viaggio nell’arte senza tempo e senza confini, dove antico e moderno si intrecciano armoniosamente tra eleganti motivi floreali musivi, busti marmorei e forme scultoree ispirate a un’estetica sospesa tra Oriente e Occidente.

L’inaugurazione, prevista per l’8 febbraio alle ore 17.00, sarà arricchita dalla presentazione del catalogo d’arte Etere. Tra forma e rivelazione, con prefazione della storica dell’arte Isabella Valente e interventi di Maria Simonetta De Marinis, docente di Storia dell’Arte. A coronare l’evento, una performance artistica di Maria Pagano, curata da Domenico Sepe, darà voce a un’inedita fusione tra arti visive e corporeità espressiva, sottolineando la vitalità di una ricerca artistica che si rinnova nel tempo.

La mostra non si esaurisce con il vernissage, ma si arricchisce di appuntamenti culturali, tra cui la presentazione del catalogo Domenico Sepe al servizio segreto di Bond, James Bond, a cura di Michelangelo Iossa, prevista per il 24 febbraio alle ore 12.00. Un volume che offre un’ulteriore chiave di lettura sulla produzione dell’artista. La mostra sarà pure arricchita dalle fotografie di Gianluigi Sperindeo dedicate alle opere in argilla cruda dell’artista.

Con questa esposizione, Domenico Sepe conferma il suo ruolo di ponte tra epoche e linguaggi artistici, valorizzando il ricco patrimonio culturale di Napoli attraverso una scultura che non solo plasma la materia, ma rivela emozioni e suggestioni senza tempo. Etere. Tra forma e rivelazione non è solo una mostra, ma un’esperienza immersiva, un varco sensoriale che invita il pubblico a riscoprire il potere espressivo dell’arte nella sua più autentica essenza.

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