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De Magistris: “Incontrerò De Luca ma è impensabile una lista a suo favore”

Luigi de Magistris: il sindaco di Napoli annuncia l’incontro con il governatore della Campania per parlare della fase 2 ma smentisce qualsiasi alleanza politica.

In diretta a ‘Barba&Capelli’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC, è intervenuto Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, che ha parlato del presunto incontro che avrà con il governatore De Luca, mantenendo salde le proprie posizioni politiche: “Ho trovato giusto, per una overdose di buon senso, di provare a vedere se ci sono le condizioni per un incontro con il Presidente. Ciò accadrà in settimana -anticipa il primo cittadino partenopeo- affinché si affronti il tema della pandemia sotto il punto di vista sociale ed economico. Ho chiamato il presidente al telefono e ci siamo accordati per un incontro privato. Le posizioni, per quanto mi riguarda, sono politicamente distanti, e la mia valutazione resta molto critica nei confronti della Regione.

È impensabile che de Magistris faccia una lista a favore di De Luca: l’unico obiettivo è contribuire alla rinascita della città, all’insegna della cooperazione con la regione Campania”.

De Magistris: “Le Regioni non devono più decidere per le città”

In merito all’approvazione definitiva del decreto ripartenza del Governo, de Magistris ha inoltre dichiarato: “I tre miliardi dati ai Comuni sono pochissimi, rispetto ai sei che l’ANCI, devo dire anche con non sufficiente forza, ha messo sul tavolo del Governo come richiesta.

Il Governo ci lascia con zero euro per costruire un’estate a Napoli; se le cose continuano così faremo una riunione con tutti i sindaci, daremo una quindicina di giorni al Governo per dare risposte concrete, altrimenti sarà rottura”.Sul rilancio della ristorazione e dell’industria del tempo libero poi ha continuato affermando: “Chiedo che entro 15 giorni ci sia un decreto-legge che abbia ad oggetto il rilancio del Paese con sostegno ai comuni, oppure ci sarà rottura costituzionale senza precedenti con il Governo; hanno relegato i sindaci in una posizione del tutto inconsistenze: sindaci come amministratori di condominio. Ci ribelliamo a questa logica ottusa e incompetente.

I sindaci devono riacquistare il potere di ordinanza, che, comunque, ci riprenderemo nelle prossime ore. Non è possibile che siano le Regioni a decidere per le Città. Si stanno violando prerogative costituzionali, con gravissime ripercussioni sulle vite dei cittadini.

Se questo è l’assetto ci stanno consegnando al disastro economico e sociale una delle fasi più importanti per il nostro Paese, ma l’Anci deve essere più forte. Con queste misure, come anche l’ultima ordinanza, si consegna al baratro una situazione già drammatica, proprio perché si mette in mano questo periodo a chi non ha nessuna competenza in merito“.

Articolo pubblicato il: 21 Maggio 2020 18:23

Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.