sabato, Aprile 20, 2024

David di Donatello, da Sorrentino a Orlando e Scarpetta: il trionfo di Napoli

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Francesco Monaco
Francesco Monacohttps://www.2anews.it
Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Con “E’ stata la mano di Dio”, Paolo Sorrentino porta a casa ben 5 statuette, ma non è l’unico a trionfare nella notte dei David di Donatello all’ombra del Vesuvio.

È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino ha sbancato alla 67/ma edizione dei David di Donatello, portandosi a casa il premio per miglior film, regia, attrice non protagonista Teresa Saponangelo, fotografia e David giovani. È però il fantasy FREAKS OUT ad aver più statuette, ben sei, ma prevalentemente tecniche, contro le cinque di È STATA LA MANO DI DIO. Ed esattamente il film di Mainetti vince: miglior scenografia, fotografia, produttore, trucco, acconciatura, effetti visivi-vex). Paolo Sorrentino ha anche premiato, in un momento molto emozionante, con il David alla carriera, il regista e sceneggiatore napoletano Antonio Capuano.

In questa edizione dall’anima partenopea bene anche QUI RIDO IO di Mario Martone che si porta a casa il David andato al miglior attore non protagonista, Eduardo Scarpetta, e quello ai costumi.

Il film drammatico ambientato in un carcere ARIAFERMA dell’ischitano Leonardo Di Costanzo vince invece il David per il miglior attore andato a Silvio Orlando e anche la sceneggiatura originale.

ENNIO, straordinario documentario di Giuseppe Tornatore dedicato a Ennio Morricone, ha ottenuto ben tre David: miglior documentario, suono e montaggio.

Mentre A CHIARA di Jonas Carpignano ottiene il premio di miglior attrice protagonista che va a Swamy Rotolo.

A DIABOLIK va invece un solo David, quello della canzone originale a Manuel Agnelli mentre la sceneggiatura non originale, categoria in cui correva anche TRE PIANI di Nanni Moretti, va a L’ARMINUTA, film diretto da Giuseppe Bonito e tratto dal romanzo bestseller di Donatella Di Pietrantonio.

Infine, sempre nel segno di Napoli, I FRATELLI DE FILIPPO di Sergio Rubini si porta a casa il premio al miglior compositore, Nicola Piovani.

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