giovedì, Marzo 28, 2024

Ravello Festival: La 65esima edizione parte il 1° luglio

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Ravello Festival: 1° luglio parte la 65esima edizione. Tradizione nel nome di Wagner, musica con i più grandi direttori d’orchestra, innovazione e incursioni nell’avanguardia, sperimentazione di nuovi linguaggi, jazz per ridurre le distanze, danza per lasciar parlare il corpo, quando ogni altra relazione è compromessa.

di Carlo Farina – Il Ravello Festival festeggia il suo 65esimo compleanno con un cartellone di qualità che mette insieme passato e futuro, che dà spazio, come sempre, alla grande musica (direttore Alessio Vlad e, per il jazz, Maria Pia De Vito) “nel rapporto tra silenzio e spazio” ma che coglie anche le nuove sensibilità culturali del tempo contemporaneo che invocano pace, ponti e dialogo, senso di comunità e abbattimenti di vecchi e nuovi muri, come racconta il programma artistico curato da Laura Valente (direttore danza, tendenze e nuovi linguaggi, progetti speciali, formazione).ravello festival Il festival rappresenta anche un evento Napoli e si inaugura il primo luglio con un concerto tutto wagneriano diretto dalla bacchetta di Adam Fisher, in collaborazione con uno dei più prestigiosi Festival dedicati al maestro di Lipsia come quello di Budapest. A salire sul Belvedere di Villa Rufolo l’Hungarian Radio Symphony Orchestra. Il programma di musica annota appuntamenti da non perdere come il concerto del 5 agosto diretto da uno dei più prestigiosi direttori oggi sulla scena mondiale, il finlandese Esa Pekka Salonen, con la Philharmonia Orchestra, tra i più innovativi anche per la capacità di convertire l’ispirazione con i nuovi strumenti digitali. Dal gelo della Siberia, dove trova ispirazione con la sua MusicAeterna, viene un altro straordinario talento: il “ribelle della classica”, greco di nascita e russo di formazione, Teodor Currentzis (30 agosto). ravello festivalDa Mosca anche il metropolita di Volokolamsk, Ilarion Alfeev, uomo chiave del dialogo interreligioso della chiesa russa e compositore di musica sacra: a Ravello dirigerà l’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” (30 luglio) che si esibirà anche nel tradizionale Concerto all’Alba (11 agosto) quest’anno affidato al direttore Oleg Caetani. Grandi interpreti: da Kent Nagano (il maestro che passa da Mozart a Frank Zappa) e la Dso di Berlino (9 luglio) con lo straordinario violino di Arabella Steinbacher, alla Rotterdams Philharmonisch Orkest con il suo nuovo direttore stabile Lahav Shani, non ancora trentenne (19 agosto), alla Asian Youth Orchestra diretta da James Judd e con un solista di assoluto prestigio come Vadim Repin (25 agosto); in Villa Rufolo anche uno dei migliori cori giovanili del mondo, il Chicago Children’s Choir diretto da Josephine Lee (12 luglio). Da segnalare il ritorno a Ravello di Martha Argerich, la pasionaria del piano, con la Franz Liszt Chamber Orchestra diretta da Gábor Takács-Nagy (8 luglio) e di Philip Glass che salirà sul palco in un concerto per tre pianoforti (compagni di viaggio: Dennis Russell Davies, Maki Namekawa) in occasione dei suoi ottanta anni (14 luglio): cosa sarebbero la musica, il teatro e il cinema del Novecento senza la rivoluzione del maestro di New York che sbarcava il lunario facendo l’idraulico quando ancora fare il compositore d’avanguardia era un lusso? C’è ancora spazio in questo mondo per inseguire i sogni, per rivendicare il pane ma anche le rose come (marxianamente) si ripete nel film di Ken Loach che dà il titolo al balletto del 29 luglio de Les Italiens de l’Opéra de Paris, una compagnia appena nata, sotto la guida di Alessio Carbone che porterà a Ravello un progetto in prima assoluta in coproduzione con il museo dell’immigrazione di Parigi.

(nella foto di copertina: I direttori artistici Vlad – Valente – De Vito – ph Pino Izzo)

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