Mario Guida, decano dei librai napoletani, seppe dare voce alla cultura attraverso i libri che presentava periodicamente nella celebre “Saletta Rossa”, alla quale i napoletani più attenti e “vivi” si erano ormai affezionati.
Quando nel dicembre del 2014, la celebre libreria Guida a Port’Alba chiuse definitivamente i battenti, una cupa e deprimente angoscia investì questo piccolo e stretto tratto di strada, uno degli angoli più noti della città partenopea, che era stato da sempre caratterizzato dalla presenza viva e costante di un luogo denso di cultura, dedito alla lettura e soprattutto alla promozione e diffusione dei libri, appariva ormai desolato e quelle serrande chiuse per sempre avevano un aspetto piuttosto inquietante. Port’Alba non sarebbe più stata la stessa ! Artefice di tale lodevole e nobile impegno, l’editore e libraio Mario Guida. All’età di 85, ieri è venuta a mancare questa figura importante della cultura napoletana e non, lasciando un vuoto incolmabile in tutti noi, o per lo meno in coloro che hanno sempre amato e apprezzato la cultura, attraverso i libri, sinonimi di libertà e di forte coesione sociale.
Nato a Napoli il 7 settembre 1932, Mario Guida dopo la laurea in Giurisprudenza, fondò insieme ai fratelli l’omonima casa editrice, che dopo ben 95 anni di attività ininterrotta, intensa e abile, fu costretta a chiudere dopo i vani e inesistenti tentativi, anche da parte dello stato di salvare una vera e propria istituzione che era diventata anche “Patrimonio dell’Umanità”, come ancora oggi reca una targa sulle mura fredde e decadenti dell’omonima libreria. Guida a Port’Alba era frequentata da personaggi illustri della letteratura mondiale, da Benedetto Croce a Giuseppe Ungaretti, passando per Eugenio Montale.
Intellettuali, poeti e scrittori di fama mondiale animavano i lunghi pomeriggi della prestigiosa libreria partenopea che Mario Guida portò ad altissimo livello, creando la celebre “Saletta Rossa”. Una piccola sala ubicata al secondo piano della libreria omonima, che nel corso degli anni divenne teatro di incontri tra semplici cittadini, docenti e intellettuali che, nel presentare i libri in uscita, contribuivano allo sviluppo e alla promozione della cultura.
Mario Guida è stato il primo in Italia a creare ed organizzare “reading” letterari attraversi questi gradevoli e interessanti incontri, che ancora oggi ricordo con grande piacere ma anche con terribile rimpianto.
Era un momento magico, ritrovarsi tra le mura di questa saletta, dove la cordialità e disponibilità di Mario Guida ci faceva sentire a casa e dove ognuno di noi, per un momento si immergeva nel mondo difficile ma affascinante dei libri.
Quando la libreria chiuse, Mario Guida decise di ritirarsi a vita privata, ma non abbandonò mai definitivamente la sua attività che continuava a seguire, anche se non più come una volta. Voglio riportare le amare considerazione che Mario Guida rilasciò, insieme al fratello Geppino, all’indomani della chiusura della storica libreria: Abbiamo tirato avanti fino che abbiamo potuto, ma la situazione è diventata insostenibile. Triste da accettare per chi come noi vende libri da sempre, ma è arrivato il momento di gettare la spugna.
Adesso che anche Mario Guida se n’è andato, attraversare la via Port’Alba, davanti la libreria omonima, assumerà un significato diverso.