giovedì, Marzo 28, 2024

“Macbettu”: Quando il dramma del Bardo fa rima con Sardo

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

Prodotto da Sardegna Teatro e Compagnia Teatropersona, il “Macbettu” firmato Serra in scena al Teatro Bellini, conquista, intriga e fa persino ridere.

di Giuseppe Giorgio – Molto intrigante il “Macbettu” che Alessandro Serra ha portato al Teatro Bellini. Vincitore nel 2017 dell’Ubu come miglior spettacolo e del premio Anct, il lavoro che riesce a porre felicemente a confronto l’ambientazione sarda con i temi del grande Willy e della tradizione elisabettiana, supera i confini scozzesi medievali per approdare sulle sponde di una Sardegna ricca di archetipi e dionisiache eccitazioni.

Con la riscrittura del testo dello stesso Serra trasferita poi in “limba” sarda da Giovanni Carroni,  lo spettacolo presenta, a proposito dell’originaria tragedia, una serie di stupefacenti analogie tra l’opera shakespeariana ed i tipi e le simbologie della isola sarda.

Intenti ad offrire al pubblico tutta l’universalità della vicenda di “Macbeth”, gli interpreti unicamente maschili come in auge durante il regno di Elisabetta I d’Inghilterra, con abiti scuri,  hanno posto al meglio i loro corpi e le loro anime al servizio di un’ idea di regia  basata tutta sul ritmo e sui suoni.

Con i bravi e coinvolgenti attori Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu e Felice Montervino, l’incontro di Macbeth con le tre streghe della storia e la sua ascesa al trono tra subdole creature dall’animalesco aspetto, offrono lo spunto per una messinscena in grado di fondere insieme la più antica tradizione con la modernità.

Nei suoi incalzanti novanta minuti animati dal dramma, dalla morte e dalla cattiveria umana, lo spettacolo che vede il protagonista Macbeth muoversi in un mondo regolato dal delitto e dalla demoniaca esigenza, trafigge la coscienza dello spettatore conducendolo in un vortice di inquietudine.

Grazie anche alla collaborazione ai movimenti di scena di Chiara Michelini, alle musiche pietre sonore di Pinuccio Sciola, alle composizioni pietre sonore di Marcellino Garau ed alle scene, alle luci ed ai costumi dello stesso Serra, lo spettacolo ispirato ad una delle più grandi e complete figure del grande drammaturgo inglese, pur nella incomprensibilità della lingua utilizzata (a poco serve il testo elettronico che appare in cima al palcoscenico) riesce ad essere più che mai chiaro e decifrabile.

Prodotto da Sardegna Teatro e Compagnia Teatropersona, il “Macbettu” firmato Serra in scena al Bellini, conquista, intriga e fa persino ridere. Il tutto, nello stesso segno di quella lucidità tipica del Bardo e nella volontà di trasgredire alla noiosità imperante di un teatro ristagnante sempre meno avvezzo alle novità, alla qualità ed ai nuovi percorsi.

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