venerdì, Marzo 29, 2024

Inaugurata al PAN la mostra “Io Dalì”, un geniale artista del XX secolo

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Dal 1 marzo fino al 10 giugno 2018 sarà possibile visitare una nuova mostra allestita nei locali del PAN a Via dei Mille a Napoli, dedicata al poliedrico e geniale artista catalano Salvador Dalì.  

Ancora una mostra dedicata all’arte e allestita al PAN di Napoli che questa volta ospita uno dei più grandi artisti spagnoli del XX secolo, un artista che ha superato il campo strettamente legato alla pittura, dedicandosi anche alla scrittura, alle scienze, al cinema e alla scenografia. Stiamo parlando di Salvador Dalì, la cui già citata mostra ci porterà in un lungo viaggio nel mondo artistico e “fantastico” di questo grande pittore catalano, dotato di una forte e poliedrica personalità.

La mostra è stata fortemente voluta dal Comune di Napoli nella persona del Sindaco De Magistris e dell’Assessore Nino Daniele che in collaborazione con la Fundaciò Gala-Salvador Dalì, con la Direttrice dei Musei Dalì Montse Aguer e con il Presidente del C.O.R. Alessandro Nicosia, hanno reso possibile questo importante evento per l’arte e per la città di Napoli. L’esposizione della suddetta mostra è stata curata da Laura Bartolomè e Lucia Monti e passerà in rassegna il mondo “incantato” di questo grande pittore attraverso dipinti, disegni, fotografie e riviste fondamentale per conoscere meglio e più approfonditamente la vita dell’artista citato, che attraverso vari linguaggi artistici, ci ha lasciato memorabili opere di velata complessità finalizzate al desiderio di suggestionare, emozionare e stupire la società tutta.

Dettagli mostra

Si parte dai primi autoritratti e dalle prime pitture e disegni degli anni ’20 e ’40, dove viene più evidenziato il suo genio creativo come per Autoritratto con il collo raffaellesco del 1921 per il disegno Vira segreta del 1942. Sarà possibile inoltre vedere alcuni filmati, performance e frequenti apparizioni, mai improvvisate, tra cui il Time del 1936 e una sua partecipazione come ospite a un concorso televisivo americano.

Nella mostra è presente una sezione dedicata alle fotografie scattate da Philippe Halsman che hanno come soggetto i suoi “stravaganti” e notissimi baffi, con i quali Dalì posa sempre con quella sua straordinaria capacità di provocare con eleganza e rispetto. Ogni sua provocazione è un inno alla sua arte surrealista, geniale nelle interpretazioni più bizzarre e creative che noi oggi conosciamo. Il legame che lega Dalì all’Italia è sempre stato molto forte, visto che ha spesso soggiornato a Roma, Venezia e Ravello, quest’ultimo un gioiello della nostra Costiera Amalfitana.

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