giovedì, Marzo 28, 2024

Il Balletto del Teatro San Carlo al Castello di Baia

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Appuntamento sabato 18 luglio ore 21.00 con il Balletto del Teatro di San Carlo ospite al Castello di Baia, con un nuova coreografia di Giuseppe Picone su musiche di Antonio Vivaldi.

Dopo la terribile emergenza sanitaria di questi ultimi mesi dei riposo coatto, il Balletto del Teatro di San Carlo torna in scena, sabato 18 luglio alle ore 21.00, in uno dei luoghi più esclusivi e affascinanti della nostra regione, il Castello di Baia a Bacoli. Per celebrare questo importante e soprattutto significativo evento, è stata creata apposta una nuova coreografia firmata da Giuseppe Picone che sarà presentata al pubblico sulle note delle “quattro stagioni”, di Antonio Vivaldi.

Una nuova creazione che il direttore del Balletto del Massimo napoletano ha ideato seguendo tutte le regole vigenti sul distanziamento sociale e che sarà interpretata, oltre che da tutti i tersicorei del Lirico, anche dallo stesso Picone. 

I costumi sono di Giusi Giustino, le luci di Nunzio Perrella. Lo spettacolo rientra in “Regione Lirica”, progetto sostenuto dalla Regione Campania che prevede appuntamenti di rilievo da luglio a dicembre 2020 nei luoghi di interesse storico e  artistico della Campania. Il Balletto del Teatro San Carlo al Castello di Baia

I celebri concerti conosciuti come “Le Quattro Stagioni” furono pubblicati all’inizio della raccolta di Antonio Vivaldi  sotto il nome di ll Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione nel 1725 e sono tuttora tra le pagine più note e amate della musica barocca, dove la sapiente struttura armonica di cui sono composti in quattro concerti, rendono l’intera partitura che, comprende un violino solista o principale, un quartetto d’archi (primo violino e secondo, viola e violoncello) e basso continuo (clavicembalo o organo), molto gradevole e di grande effetto descrittivo per quel che riguarda i suoi della natura nella sua più totale manifestazione delle quattro diverse stagioni dell’anno.

 La loro caratteristica è di essere “musica a programma” in quanto ogni concerto era accompagnato da un breve sonetto che descrive le caratteristiche di una stagione: primavera, estate, autunno e inverno. Giuseppe Picone ha concepito una nuova coreografia su queste musiche che tiene conto della delicata situazione dell’emergenza sanitaria, valorizzando il distanziamento degli artisti in una innovativa ricerca sul movimento e sul gesto. 

Sua l’ideazione di un personaggio, il Vento, che interpreta come étoile insieme alle coreografie di insieme sulle stagioni nella magica ambientazione del Castello di Baia.

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