giovedì, Marzo 28, 2024

“Giornata nazionale del paesaggio”. Ecco i musei che aderiscono

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La prima Giornata nazionale del paesaggio è una iniziativa del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, intesa a promuovere la cultura del paesaggio e sensibilizzare i cittadini riguardo i temi e i valori della salvaguardia dei territori.

Il Polo museale della Campania aderisce alla manifestazione proponendo ai visitatori dieci incontri di approfondimenti,  dedicati alle opere delle collezioni che raffigurano paesaggi.
Partecipano: Certosa e Museo di San Martino – Palazzo Reale- Castel Sant’Elmo- Museo archeologico di Teano-  Museo Archeologico di Alife- Certosa di San Lorenzo,  Padula- Museo Archeologico di Sarno- Museo Archeologico di Pontecagnano- Museo archeologico dell’antica Capua- Museo storico Archeologico di Nola.

Certosa e Museo di San Martino

Il Paesaggio collinare di Napoli: due vedute ottocentesche del Museo di San Martino – 14 marzo, ore 16.30

In occasione della Giornata nazionale del paesaggio, nel Refettorio della Certosa di San Martino, l’architetto Massimo Visone- Dipartimento di Architettura dell’Università  Federico II di Napoli, terrà una conferenza sul “Paesaggio collinare di Napoli”. Partendo da un dipinto di Vervloet, La collina del Vomero e Villa Lucia, del 1846, sarà possibile ripercorrere la fortuna iconografica e paesaggistica di cui ha goduto la città, grazie all’amenità del sito e alla vocazione panoramica.

Due piccole, ma importanti, tele offrono l’occasione per ripercorrere ed approfondire la storia di una parte del paesaggio collinare di Napoli, con il suo sviluppo tardo ottocentesco, la nascita dei parchi residenziali fino agli scempi edilizi del secondo dopoguerra.Certosa e Museo di San Martino, Vervloet- La veduta di Villa Lucia Un sistema di giardini, ville e tenute agricole che trova un felice riscontro nelle memorie di viaggiatori e nelle raffigurazioni di artisti che hanno fatto di Napoli una capitale del vedutismo europeo.

Le tele raffigurano rispettivamente La veduta di Villa Lucia, bozzetto di uno dei due dipinti sulla Villa Floridiana commissionati dallo zar Nicola I di Russia al pittore belga Franz Vervoloet e La Floridiana e Villa Lucia dalla villa di Laura Terracina, di un ignoto artista che, a metà del secolo XIX, sigla la tela con il monogramma L.G. , proveniente dalla prestigiosa collezione Alisio.

Il muraglione di contenimento della Villa Floridiana domina la collina in entrambi i dipinti, ripresa da due punti di vista diversi: dalla Riviera di Chiaia, nella tela del pittore belga che in piazzetta Ascensione aveva il suo studio e, più a ponente, dall’attuale via Pontano, nei pressi della dimora cinquecentesca della poetessa Laura Terracina, nel dipinto siglato. In quest’ultimo la vista spazia fino allo Scudillo, facendo scorgere anche la bianca Certosa di San Martino.

Napoli, Palazzo Reale – Sorrento e Ischia nella poetica di Smargiassi” 

14 marzo 2017, ore 11.30

In occasione  della Prima giornata nazionale del  Paesaggio– istituita nello spirito della Convenzione europea del Paesaggio al fine di richiamare il paesaggio quale valore identitario del Paese, il Palazzo Reale di Napoli  partecipa all’iniziativa dando evidenza speciale, con una illustrazione guidata, a due pregevoli dipinti della sua collezione: il Paesaggio di Sorrento con pastori e armenti e Palazzo Reale, Smargiassi, Paesaggio di Sorrento con pastori e armentiil Paesaggio con vendemmia all’isola d’Ischia.

Due opere eseguite, rispettivamente nel 1837 e nel 1845, dal grande paesaggista Gabriele Smargiassi (Vasto 1798–Napoli 1882), allievo di  Giuseppe Cammarano e Anton Sminck Pitloo e insegnante di “Paesaggio” all’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Le tele, tra le più rappresentative della produzione dell’artista, sono state recentemente  recuperate dai depositi ed esposte nel nuovo allestimento della Sala XVI, dopo i lavori di restauro che hanno interessato l’Appartamento Storico.

Castel Sant’Elmo

Un gioco di sguardi. Dal Castello si racconta la città – 14 marzo , dalle ore 10.30

Castel-Sant-ElmoIn occasione della Giornata del Paesaggio gli studenti del liceo linguistico dell’Istituto Virgilio di Pozzuoli, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro, accompagneranno i visitatori in una esperienza conoscitiva incentrata sulle vicende storiche della città e dei suoi principali monumenti a partire da Castel Sant’Elmo, visibile da più punti della città, che per la sua posizione in cima alla collina del Vomero offre un punto di vista privilegiato sul territorio circostante. Dai camminamenti e dagli spalti del Castello, i ragazzi racconteranno il paesaggio urbano di Napoli, ripercorrendo attraverso itinerari visivi i suoi principali momenti storici e le sue trasformazioni nel tempo fino alla configurazione del suo aspetto attual

Museo archeologico di Teano

Paesaggi del sacro: antichi santuari sidicini

14 marzo, dalle 10 alle 13

Il Museo archeologico di Teanum Sidicinum, in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio, organizza visite guidate alle sue collezioni per illustrare le modalità con cui gli antichi Sidicini consolidarono la loro identità di popolo italico anche attraverso la costruzione di un peculiare paesaggio del sacro.Museo archeologico di Teano, Statua di divinità femminile in terracotta (V secolo a.C.) Il territorio di Teanum Sidicinum, uno dei principali centri della Campania antica, si estendeva alle pendici del vulcano di Roccamonfina (l’antico Mons Mefineus), in una zona collinare fertile e ricca di corsi d’acqua. Dal Roccamonfina scendeva la placida corrente del fiume Savone (il piger Savo lo chiama il poeta latino Stazio) e lungo il suo corso si collocavano i principali abitati e luoghi di culto del popolo dei Sidicini. Su un’altura non lontana dalla rocca di Teano, in località Loreto, si trovava il santuario destinato a diventare il più importante centro religioso della città antica. Da esso provengono, oltre a numerose terrecotte deposte dai fedeli in atto di devozione (ex voto), splendidi bronzetti raffiguranti figure femminili e l’eroe Ercole, che si collocano tra il 400 e il 200 a.C. circa. Vi sono inoltre le statue di culto in terracotta del V secolo a.C. che ornavano il tempio di Popluna, la principale divinità sidicina, dea materna e guerriera. I santuari erano anche punti di riferimento politico ed economico della comunità sidicina, come dimostrano gli oggetti preziosi e le monete provenienti dal santuario di località Soppegna, fondo Ruozzo, che occupava la sommità piana di un’altura dove già alla fine del VI secolo a.C. fu costruito un tempio dalle poderose pareti in blocchi di tufo. Visite guidate ogni ora.

Museo Archeologico di Alife

Geometrie urbane: divisione dello spazio nell’antica Alife – 14 marzo, dalle 10 alle 13

Il Museo archeologico dell’antica Allifae, in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio, organizza visite guidate alle sue collezioni per illustrare gli aspetti peculiari attraverso cui gli antichi romani strutturavano lo spazio urbano e la vita di una colonia. L’attuale città di Alife conserva gran parte dello schema urbanistico dell’Allifae romana. La pianta della città, un grande rettangolo (m. 540×405) ad angoli stondati, è orientata da nord-ovest a sud-est; le vie interne sono organizzate ortogonalmente su due assi principali (cardo e decumano) e vanno a delimitare isolati della larghezza costante di 50 metri. Tuttora conservati sono lunghi tratti delle mura di cinta in opera incerta in calcare, fino a circa m. 7 di altezza, datate all’epoca della colonia triumvirale (42 a.C.), poi sottoposte a restauri in età angioina.

La linea delle mura è irrobustita da torri a struttura piena, circolari e quadrangolari, alternate; altre torri, a pianta esagonale, sono disposte ai quattro angoli del rettangolo. Oltre alle quattro porte principali, posizionate al centro dei lati del perimetro urbano, attraverso le quali passavano i prolungamenti esterni degli assi principali della città, vi erano alcune postierle che fungevano da accessi di emergenza. Visite guidate ogni ora

Certosa di San Lorenzo,  Padula – Paesaggio di Confine  – 14 marzo 2017, ore 10.30

Apertura straordinaria in deroga alla chiusura settimanale

In occasione della prima Giornata Nazionale del Paesaggio, i visitatori della Certosa di San Lorenzo potranno effettuare un viaggio immaginario attraverso i paesaggi raffigurati nel Chiostro della Foresteria Nobile, nella Loggia del Quarto del Priore e negli stalli dello splendido coro cinquecentesco presente nella Chiesa, nel coro dei Padri, realizzati a tarsia. Questa antica tecnica viene riproposta da Pietro Capogrosso nei due pannelli dal titolo Nella misura in cui realizzati nel 2004 per la cella n. 5, in occasione della rassegna triennale di arte contemporanea “Le Opere Padula, Certosa di San Lorenzo,Coro dei Conversi, tarsiae i Giorni”. L’artista in tale opera ha inteso celebrare la sua terra di origine, la Puglia, quale “terra di frontiera, paesaggio di confine, diviso da un orizzonte costante…” Con la collaborazione di DNA MARATEACONTEMPORANEA, anche gli alunni del Liceo scientifico “Carlo Pisacane” di Padula, accompagnati dagli artisti Mimmo Longobardi e Raffaele Iannone parteciperanno attivamente alla Giornata Nazionale del Paesaggio, cimentandosi nella esposizione dei lavori realizzati da Capogrosso per la Certosa. Per l’occasione sarà anche letta e distribuita copia degli appunti relativi alla salvaguardia del patrimonio culturale redatti dallo scrittore Giorgio Bassani, che nel 1974 presentò un interessante documentario sulla Certosa di Padula.

Museo Archeologico di  Sarno

Paesaggi marini e fluviali. Arte e miti a Palazzo Capua – 14 marzo, ore 11.00

Incontro con Emilia Alfinito e Serena De Caro

In occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, martedì 14 marzo alle 11, nella splendida dimora patrizia settecentesca, sede del Museo Archeologico della Valle dl Sarno, i visitatori, al termine di una breve presentazione sui tesori conservati nel Museo, saranno guidati alla scoperta degli scorci e dei paesaggi suggestivi che decorano le sale del piano nobile e potranno ammirare alcuni eccezionali reperti rinvenuti nella Valle del Sarno, solitamente custoditi nei depositi, allestiti in esposizione temporanea, che rimandano al paesaggio e al mito collegati col territorio di appartenenza.

Museo Archeologico di Pontecagnano – Storie di paesaggi: l’Agro Picentino e la Piana del Sele – 14 marzo, ore 16

Il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano “Gli Etruschi di frontiera, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali dell’Università di Salerno e Legambiente Campania, celebra la prima edizione della Giornata Nazionale del Paesaggio con un incontro di dedicato alla conoscenza e valorizzazione del territorio dell’Agro Picentino e della Piana del Sele.

L’iniziativa intende promuovere la conoscenza e la tutela del paesaggio quale valore identitario da trasmettere alle nuove generazioni, premessa fondamentale per un uso consapevole del territorio e uno sviluppo sostenibile.

Introducono: Gina Tomay, direttore del Museo di Pontecagnano, Maria Giovanna Riitano, Università degli Studi di Salerno-DISPAC, Raffaella Bonaudo, SABAP di Salerno e Avellino.

Ore 15.30Pontecagnano e l’Agro Picentino. Leggere l’antico nel paesaggio contemporaneo

L’iniziativa ha inizio con la presentazione dei risultati della ricerca archeologica e degli studi condotti negli ultimi anni sul paesaggio antico dell’Agro Picentino, frutto di trasformazioni geomorfologiche e di un lungo processo antropico di adattamento e di rifunzionalizzazione dell’ambiente naturale.

Intervengono:Luca Cerchiai, Carmine Pellegrino, Amedeo Rossi, Alfonso Santoriello

Ore 17.30Per un Ecomuseo del paesaggio agrario della Piana del Sele

A seguire la presentazione della proposta progettuale di un “Ecomuseo del paesaggio agrario della Piana del Sele”, elaborata dal Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali dell’Università di Salerno e da Legambiente Campania. L’iniziativa intende coinvolgere gli amministratori locali e sensibilizzare la comunità locale in materia di valorizzazione e sviluppo sostenibile della Piana del Sele, “patrimonio storico diffuso”, caratterizzato dal know-how delle produzioni agricole e zootecniche e dall’attrattività turistica e culturale legata alla risorsa mare e alla presenza di importanti Musei Archeologici Nazionali.

Intervengono: Fausto Longo, Valentina Del Pizzo, M. Antonietta Brandonisio

Tavola Rotonda

Introduce e modera: Michele Buonomo

Intervengono:Giovanna Scarano, direttore Museo archeologico di Eboli- Ernesto Sica Sindaco di Pontecagnano- Cecilia Francese Sindaco di Battipaglia- Massimo Cariello Sindaco di Eboli- Italo Voza Sindaco di Capaccio-Paestum- Claudio Gubitosi Direttore di Giffoni Experience.

Partecipano i Sindaci dei Monti Picentini ei Rappresentanti dei settori agro-alimentare, turistico e culturale del territorio.

Museo archeologico dell’antica Capua, – Santa Maria Capua Vetere

Capua e il grand tour:  immagini, luoghi e racconti di viaggio tra XVIII e XIX secolo – Martedì 14 marzo, ore 17

Nell’ambito delle manifestazioni organizzate per la mostra “L’Appia ritrovata. In cammino da Roma a Brindisi”, in corso al Museo archeologico dell’antica Capua fino al 25 marzo, e in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio, al Museo si svolgerà una Conferenza  dedicata a “Capua e il grand tour: immagini, luoghi e racconti di viaggio tra XVIII e XIX secolo” .

Interverranno: Ida Gennarelli, direttore del Museo dell’antica Capua;  Rosanna Cioffi – Prorettore alla cultura dell’Università degli studi “Luigi Vanvitelli”; Luigi Mascilli Migliorini – Ordinario di storia moderna dell’Università Orientale di Napoli.

La mostra al Museo dell’antica Capua è promossa e finanziata dalla Regione Campania nell’ambito del progetto “Itinerari culturali e religiosi” (fondi POC) attraverso la Scabec società campana beni culturali, realizzata in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Polo museale della Campania ed è a cura della Società Geografica Italiana onlus e Festival della Letteratura di Viaggio.

Museo storico Archeologico di Nola – La Bellezza Visibile del Paesaggio – 

14 marzo, ore  16

In occasione della Giornata nazionale del paesaggio, Il Museo storico archeologico di Nola presenta la mostra La Bellezza Visibile del Paesaggio,  trentacinque opere di Lello Gaudiosi che narrano il viaggio dell’artista nei paesaggi della Lucania. Definito pittore-ambientalista, Gaudiosi riscopre l’ intatta bellezza e l’ equilibrio possibile tra l’uomo e la natura. La mostra sarà visitabile fino al 31 marzo.

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