giovedì, Marzo 28, 2024

Francesco Amoruso, i suoi racconti all’ATEna di Giugliano

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Francesco Amoruso presenterà “Mangiando il fegato di Bukowski a Posillipo” (La Bottega delle Parole) giovedì 4 ottobre presso l’associazione culturale “ATEna”.

Il cantautore Francesco Amoruso prosegue il fortunato “tour di presentazione” della sua raccolta di racconti Mangiando il fegato di Bukowski a Posillipo (ed. La Bottega delle parole, costo 2 euro). L’artista parlerà del suo lavoro letterario giovedì 4 ottobre presso l’associazione culturale ATEna a Giugliano in Campania (ore 18, biblioteca comunale in via Giuseppe Verdi).

Il relatore sarà Ciro Abbate, mentre a fare da moderatore sarà chiamato Raffaele Palumbo (presidente di ATEna, associazione culturale che da anni opera sul territorio di Napoli Nord con lo scopo di valorizzarne i talenti e mostrarne le ricchezze). Per l’occasione, ATEna presenterà anche il calendario annuale delle presentazioni autunnali.

Mangiando il fegato di Bukowski a Posillipo (titolo che lega Napoli al grande poeta americano per rabbia e cinismo) rientra nella collana Racconti in viaggio, progetto fortemente voluto dalla giovane editrice Miryam Gison e dalla sua squadra piena di entusiasmo. In quattro piccole storie, Amoruso mostra come le nostre vite siano fatte di viaggi tanto diversi tra loro, sia per intensità che per lunghezza.Francesco Amoruso, i suoi racconti all’ATEna di Giugliano Brevi momenti di amore carnale possono diventare una lunga parentesi nel bel mezzo di un caos chiamato guerra. Un lungo percorso di coppia, tanto intenso in gioventù, va pian piano affievolendosi col passare del tempo, portando a conclusioni che in certi momenti possono apparire inimmaginabili. Lungo e tortuoso è invece il viaggio di una Napoli vogliosa di riscatto, di quella metropoli che in un futuro magari non lontano sarà soltanto bellezza e mai più inferno, perché Napoli è così. Sempre in piedi, come un miracolo dopo una bestemmia.

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