sabato, Aprile 20, 2024

“Ermione” di Rossini in scena al Teatro San Carlo, da giovedì 7 novembre

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Dal 7 al 10 novembre il Teatro di San Carlo propone Ermione, tra amore, potere e follia una nuova produzione del capolavoro rossiniano nella originale regia di Jacopo Spirei. 

La presenza prestigiosa di Jacopo Spirei, regista italiano tra i più talentuosi e innovativi della scena internazionale, è senza dubbio il valore aggiunto per la messa in scena di Ermione, la prossima nuova produzione del Teatro di San Carlo che sarà possibile seguire dal 7 al 10 novembre 2019 e che fu scritta da Gioachino Rossini apposta per il Massimo napoletano, viene rappresentata in occasione dei duecento anni dalla prima assoluta e dopo ben 31 anni di assenza dall’ultima volta, era infatti il maggio del 1988, dove ad interpretare il ruolo della protagonista c’era la grande Moserrat Caballè. 

Sul podio, a dirigere Orchestra e Coro, preparato sempre da Gea Garatti Ansini, ci sarà Alessandro De Marchi, raffinato e suoerbo interprete rossiniano. Ermione – afferma Spirei – è un’opera di scelte: amore, dovere, potere e follia.  A che cosa si è disposti a rinunciare pur di ottenere quello che si vuole?

Si può sacrificare il bene di una nazione per un interesse privato? E per amore? In quest’opera tutti sacrificano tutto e sono disposti a pagare un prezzo altissimo per le proprie scelte. In questa azione tragica, lavoro particolarissimo e sperimentale di Rossini – continua il regista – si cercano nuove vie per interpretare le debolezze dell’uomo mettendo al centro non un protagonista positivo ma un perdente, uno sconfitto, una tragedia del desiderio che diviene anche tragedia borghese."Ermione" di Rossini in scena al Teatro San Carlo, da giovedì 7 novembre

Pertanto abbiamo deciso di indagare sulle pulsioni che spingono l’essere umano alle scelte più estreme: in un contesto di potere falsamente democratico, un popolo vincente e vincitore vede il proprio leader sedotto dal popolo sconfitto, e lo scontro che ne scaturisce porta al tracollo non solo i protagonisti ma anche un’intera società. Le scene sono di Nikolaus Webern, i costumi di Giusi Giustino e le luci di Giuseppe Di Iorio. 

Titolo fra i più attesi e forse meno noti della Stagione 2018/2019, Ermione può vantare un cast di assoluto prestigio, infatti il ruolo della protagonista è stato affidato ad Angela Meade, soprano statunitense che ha recentemente riscosso enormi consensi al Rossini Opera Festival di Pesaro. "Ermione" di Rossini in scena al Teatro San Carlo, da giovedì 7 novembre

Con lei nel ruolo del titolo anche Arianna Vendittelli, che sarà presente nella recita del 10 novembre. Andromaca avrà la voce di Teresa Iervolino, mentre invece John Irvin interpreterà Pirro. Antonino Siragusa sarà Oreste, Filippo Adami e Julian Henao vestiranno i panni di Pilade, Guido Loconsolo / Ugo Guagliardo quelli di Fenicio. E ancora, Gaia Petrone sarà Cleone, Chiara Tirotta Cefisa e Cristiano Olivieri Attalo. Il Teatro di San Carlo inoltre partecipa alle Celebrazioni, a 200 anni dalla sua composizione de L’Infinito di Giacomo Leopardi, il cui manoscritto, che è custodito

proprio nella Biblioteca Nazionale di Napoli, fu redatto nello stesso anno di composizione dell’Ermione ovvero il 1819, e a tal proposito, si possono ravvisare altre particolari e interessanti coincidenze tra il poeta di Recanati e il musicista pesarese. Il libretto di Ermione è di Andrea Leone Tottola stesso librettista de La Donna del Lago di Rossini.

Giacomo Leopardi scriveva da Roma al fratello Carlo, il 5 febbraio 1823, di aver assistito al Teatro Argentina alla Donna del lago e di essere stato affascinato dalla musica rossiniana: «eseguita da voci sorprendenti, è cosa stupenda, e potrei piangere ancor io, se il dono delle lagrime non mi fosse stato sospeso, giacché m’avvedo pure di non averlo perduto affatto». Penultima delle nove opere serie scritte da Rossini per Napoli, la Donna del lago è la terza delle quattro nate nel 1819 che segue l’Ermione composta sempre per il San Carlo e il ‘centone’ organizzato per Venezia, Eduardo e Cristina.

In realtà, dopo Ermione Rossini non avrebbe dovuto scrivere per Barbaja fino alla quaresima dell’anno successivo, ma il forfait di Gaspare Spontini, scritturato al San Carlo e richiesto imperiosamente nello stesso tempo a Berlino da Federico Guglielmo III di Prussia, obbligò l’impresario a ricorrere nuovamente al Pesarese per colmare il vuoto nel cartellone. La recita di Ermione del 9 novembre (ore 19.00) sarà trasmessa in diretta streaming sul sito OperaVision: www.operavision.eu.

giovedì 7 novembre ore 20.00 – sabato 9, ore 19.00 – domenica 10, ore 17.00

Gioachino Rossini

ERMIONE

Azione tragica in due atti su libretto di Andrea Leone Tottola tratto dalla tragedia Andromaque di Jean Racine

Direttore | Alessandro De Marchi

Maestro del Coro | Gea Garatti Ansini

Regia | Jacopo Spirei

Scene | Nikolaus Webern

Costumi | Giusi Giustino

Luci | Giuseppe Di Iorio

Ermione, Angela Meade / Arianna Vendittelli (10 novembre)
Andromaca, Teresa Iervolino
Pirro, John Irvin 
Oreste, Antonino Siragusa
Pilade, Filippo Adami  / Julian Henao (10 novembre)
Fenicio, Guido Loconsolo / Ugo Guagliardo (10 novembre)
Cleone, Gaia Petrone
Cefisa, Chiara Tirotta
Attalo, Cristiano Olivieri

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo

Nuova Produzione del Teatro di San Carlo

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