martedì, Aprile 16, 2024

“Centro Teatro Spazio”, presentato il nuovo cartellone artistico 2018/2019

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

Vincenzo Borrelli, direttore artistico del “Centro Teatro Spazio” di San Giorgio a Cremano, ha presentato il nuovo cartellone artistico 2018/2019.

di Giuseppe Giorgio – Una passione per il teatro allo stato puro quella dell’attore e regista Vincenzo Borrelli. Un amore sviscerato per una realtà difficile che da trent’anni esatti lo vede in prima linea come direttore artistico del “Centro Teatro Spazio” di San Giorgio a Cremano.

Un teatrino in un’area difficile che tuttavia, partendo dal profondo legame con gli esordi di un personaggio come Massimo Troisi e trasformandosi, oggi, anche in una scuola di formazione riconosciuta dalla Regione Campania, trova nel suo paladino Borrelli, costante forza vitale.

E così, rendendo viva con i suoi commenti la conferenza stampa organizzata per presentare il nuovo cartellone artistico 2018/2019 dello spazio sangiorgese, è stato lo stesso Borrelli ad anticipare i temi di una stagione densa di spettacoli e di iniziative.

Tant’è che con il nome di Troisi come portabandiera, per ribadire la crescita del “Centro Teatro Spazio”, giunto ai suoi primi trent’anni, vi saranno, a partire da questa sera, un festival di corti teatrale intitolato “’O curto” ed insieme alle attività dell’Accademia Teatrale, una serie di messe in scena dalle grandi premesse.

Il 3 novembre Roberto Giordano, in compagnia con Federica Aiello, proporrà il suo lavoro  dedicato al grande principe ella risata “Totò che padre”. A seguire, in scena con Vincenzo Attanasio, vi sarà lo stesso direttore artistico Borrelli impegnato anche come regista con il suo testo tratto dal lavoro di Jonesco, “Attesa”. Si continuerà con “Orsù” tratto da Libero De Martino da Checov con Donatella Faraone Mennella e Nello Provenzano.

Ancora, in cartellone, vi saranno, “Tre pecore viziose” di Scarpetta riviste da Salvatore Sannino; “Scherzi da prete” di Antonio Diana; “Na’ manciata ‘e fave” di Enzo D’Aniello con Marina Billwiller e Francesca Ciardiello; “Merteuil vs Valmont” da C. De Laclos di Murizio Tieri con Vincenzo Borrelli ( attore e regista) Cristina Ammendola e Antonio Tatarella ed “Usciti pazzi” di Antonio Scavone con Antonio D’Avino e Laura Pagliara per la regia di Niko Mucci che a modo suo mette in evidenza gli aspetti farseschi e drammatici, al tempo stesso, di un popolare interno familiare.

A completare la stagione, “Voci Fiammingolente” di Mario Faticato con Luigi Credendino, Giovanni Meola (attore e regista) Daniela Esposito ed Enrico Ottaviano;  “L’immoralista”  tratto da Antonio Mocciola da Andrè Gide e diretto da Luisa Guarro con Giovanni Esposito e Marilia Marcello; “1647” con Vincenzo Borrelli, autore, regista ed interprete in scena con Cristina Ammendola, Marina Billwiller, Nancy Fontanella e Antonio Tatarella ed infine “Sei personaggi” tratto dall’autore, attore e regista Stefano Ariota dalla celebre opera pirandelliana, dove, il dramma della frantumazione e della pluralità dell’io, vede i sei personaggi protagonisti, identificarsi in alcune canzoni dei loro anni Venti.

Ancora spazio ai giovani con le regie di Renato Fontanarosa, Gennaro D’Alterio, Vittorio Passaro e Gian Ferraiuolo ed un’ultima affermazione del direttore Borrelli, “Dopo gli studi, i miei stage con Dario Fo, Franca Rame, Aldo Giuffrè, Glauco Mauri e Nello Mascia,  ho deciso di fare il teatro, davvero, anche a San Giorgio a Cremano, lì dove è nato Massimo Troisi…che era un attore, un regista, un drammaturgo, uno sceneggiatore, il tutto risolvibile con una sola parola: un poeta… Troisi era poesia ed io in linea con le aspettative di allora sto lì a far crescere una nuova poesia da 30 anni”.

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