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Cecilia Bartoli per la prima volta al Teatro San Carlo

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Venerdì 8 marzo 2019 alle ore 18.00, il celebre mezzosoprano Cecilia Bartoli sarà per la prima volta al Teatro San Carlo con un raffinato e originale concerto dal titolo “Arie d’opera tra Settecento e Ottocento”.

Evento concerto dunque per il Massimo napoletano che ospita per la prima volta uno dei più grandi e raffinati interpreti di musica vocale settecentesca, una delle voci più belle nel vasto panorama mondiale lirico. Quando Cecilia Bartoli canta, le sua voce ci coinvolge in modo assoluto e trasmette quell’emozione che solo i grandi cantanti possono regalare. Il giudizio dei critici è sempre positivo per la Bartoli, una cantante dotata di una tecnica vocale eccezionale e di un timbro di voce unico nel suo genere. Si arrivati al punto di sospettare che “nasconda un nido di usignoli” nella sua laringe, mentre altri sostengono che l’unico modo per renderle omaggio è farle “dichiarazioni d’amore”. Ma probabilmente, il fenomeno “Bartoli” non può essere racchiuso in parole prosaiche né in fatti e immagini semplici, sebbene quest’ultime possono almeno illustrare i potenti effetti del suo fare musica, si devono semplicemente ascoltare le numerose arie che tale artista interpreta con una tecnica senza dubbio, unica .

Per questo motivo, è sempre originalissima e raffinata nelle scelte dei repertori, che l’hanno portata a diventata una delle cantanti più amate della sua generazione senza aver mai fatto concessioni alle richieste del mercato. Continuamente desiderosa di riscoprire pagine musicali nuove e di rara esecuzione, ha restituito al pubblico progetti di assoluta bellezza come The Vivaldi Album, Italian Arias (Gluck), The Salieri Album, Opera proibita, Maria, Sacrificium, Mission e St Petersburg, tutti lavori prestigiosi, pluripremiati. Più di dodici milioni di registrazioni audio e video realizzati esclusivamente da DECCA e venduti in tutto il mondo fanno di lei l’artista classica più richiesta di oggi. Dopo aver calcato i palcoscenici più prestigiosi di tutto il mondo, Cecilia Bartoli giunge per la prima volta al Teatro di San Carlo, dove venerdì 8 marzo alle ore 18.00, offrirà al pubblico napoletano (sono già in via di esaurimento i posti) un recital dal titolo “Arie d’opera tra Settecento e Ottocento”. Ad accompagnarla l’orchestra di musica barocca Les Musiciens du Prince diretti da Andres Gabetta, con una produzione dell’Opéra De Monte-Carlo. Interprete eccellente del repertorio barocco e non solo, il celebre mezzosoprano romano, naturalizzato svizzero, condurrà lo spettatore in un percorso musicale di quasi due secoli che da Antonio Vivaldi arriverà al Rossini serio dell’Otello attraverso il napoletano Nicola Porpora, Luigi Boccherini, Mozart, Haendel e lo spagnolo Manuel Garcìa. “La musica barocca è un patrimonio italiano immenso – afferma la Bartoli – che necessita di essere riscoperto ed eseguito. L’Italia è il luogo dove la musica barocca e l’opera hanno visto la luce e dovremmo esserne orgogliosi. Da Napoli si diffuse per molti anni la musica barocca e i compositori barocchi portarono i loro splendidi lavori fino alle più lontane città europee. Händel, per esempio, non sarebbe mai diventato un compositore celebre se non avesse fatto esperienza in Italia e in effetti la maggior parte delle sue composizioni vocali sono scritte in italiano”. Fin da subito ha avuto al suo fianco direttori del calibro di Daniel Barenboim, Riccardo Muti, Herbert von Karajan e Nikolaus Harnoncourt, tutti felici di lavorare con lei. L’artista ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio musicale Léonie Sonning (2010), il premio Herbert von Karajan (2012) e il premio Polar Music (2016). Voglio inoltre ricordare che tale concerto è il secondo appuntamento che rientra nell’ambizioso progetto “Concerto d’Imprese”, che vede 12 importanti imprese partenopee impegnate nello sviluppo e diffusione della grande musica, unita ad una passione travolgente per la grande musica che il prestigioso teatro San Carlo, riesce a coniugare così bene.

LES MUSICIENS DU PRINCE

L’ensemble barocco Les Musiciens du Prince-Monaco è stato creato nella primavera del 2016 all’Opera di Monte-Carlo, da un’idea della stessa Cecilia Bartoli in collaborazione con Jean-Louis Grinda, direttore del teatro. Questo ambizioso progetto ha ricevuto il sostegno immediato di Sua Altezza Reale il Principe Alberto II e Sua Altezza Reale la Principessa di Hannover. Da allora, Les Musiciens du Prince-Monaco e Cecilia Bartoli hanno girato i più grandi teatri d’Europa, acclamati da pubblico e critica e lasciando sempre ai fortunati presenti emozioni che non dimenticheranno, mai. Non a caso, infatti, come performer e direttore artistico, Cecilia Bartoli ha anche raccolto i migliori musicisti internazionali, specializzati in strumenti d’epoca, per formare un’orchestra che facesse rivivere la tradizione musicale di corte delle grandi dinastie principesche, reali e imperiali in tutta Europa nei secoli XVII e XVIII. Per questo motivo, la visione artistica di Cecilia Bartoli anche se è indirizzata verso i più grandi compositori del periodo barocco, come Händel e Vivaldi, abbraccia altresì il repertorio rossiniano, di cui è una raffinata interprete. Nel 2017, per celebrare il bicentenario dalla nascita de La Cenerentola, Cecilia Bartoli e l’ensemble, sotto la direzione musicale di Gianluca Capuano, hanno iniziato il loro secondo tour europeo. Si sono esibiti anche a Salisburgo, offrendo una versione scenica di Ariodante e una versione da concerto de La Donna del lago. Nel maggio 2018, Les Musiciens du Prince Monaco si sono esibiti a Salisburgo e Pavia con Javier Camarena. Hanno eseguito il programma, inserito nel CD registrato con il tenore messicano, prodotto dalla Cecilia Bartoli – Music Foundation e pubblicato da Decca, mentre nel prossimo mese giugno, saranno a Salisburgo con l’Alcina di Haendel, e un concerto dal titolo “Farinelli and Friends”, in cui, Philippe Jaroussky, Cecilia Bartoli e altri artisti, renderanno omaggio al più famoso cantante lirico castrato di tutti i tempi.

CECILIA BARTOLI IN CONCERTO

con LES MUSICIENS DU PRINCE

  • Direttore | Andrés Gabetta
  • Mezzosoprano | Cecilia Bartoli

Les Musiciens du Prince

  • “Arie d’opera tra Settecento e Ottocento”
  • Antonio Vivaldi
  • Primavera RV 269 – I Allegro
  • “Quell’augellin” da La Silvia RV 734
  • “Non ti lusinghi la crudeltade” da Tito Manlio RV 738
  • “Gelosia, tu già rendi” da Ottone in Villa RV 729
  • “Sol da te mio dolce amore” da Orlando furioso RV 728
  • Nicola Porpora
  • “Nobil onda” Aria di Adelaide da Adelaide (1723)
  • Luigi Boccherini
  • Allegro Assai con Moto dalla Sinfonia Op XII, n 4 in re Minore
  • Wolfgang Amadeus Mozart
  • “Voi che sapete”, Arietta of Cherubino da Le Nozze di Figaro
  • “Parto, parto”, Aria di Sesto da La Clemenza di Tito (1791)
  • Georg Friedrich Händel
  • Ouverture da Ariodante
  • “Lascia la spina”, Aria di Piacere da Il Trionfo del Tempo e del Disinganno
  • “Mi deride … Desterò dall’empia dite” da Amadigi di Gaula
  • Manuel García
  • Ouverture da Don Chisciotte (1829)
  • Gioachino Rossini
  • “Assisa a piè d’un salice”
  • Preghiera: “Deh, calma, o Ciel nel sonno”, Aria di Desdemona da Otello (1816)
  • “Temporale” da La Cenerentola (1817)
  • “Tutto è deserto … Un soave non so che” Duetto Angelina – Ramiro da La Cenerentola
  • Ouverture da La Cenerentola (1817)
  • “Nacqui all’affanno… non più mesta”, scena e rondò di Angelina da La Cenerentola
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