giovedì, Marzo 28, 2024

Al teatro Augusteo debutta ‘Belle Ripiene’, una commedia tutta al femminile

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

Al Teatro Augusteo debutta “Belle Ripiene – Una gustosa commedia dimagrante”, con Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo. 

di Giuseppe Giorgio – Al Teatro Augusteo per il debutto di stagione con “Belle Ripiene – Una gustosa commedia dimagrante”, con Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo, la popolarità televisiva in teatro ha ancora una volta un ruolo determinante.

Tant’è che per la commedia scritta da Giulia Ricciardi con Massimo Romeo Piparo che firma anche la regia, a fare presa sul pubblico, al di là della leggerezza di un testo diviso tra la farsa e la tipica sit com dall’ambientazione unica, sembra essere soprattuto la notorietà  delle quattro attrici in scena.

Al teatro Augusteo debutta 'Belle Ripiene', una commedia tutta al femminile

Le stesse che,  nei rispettivi ruoli,  divise tra storie di vita ed amori falliti, fanno i conti con i  problemi esistenziali tra le  pentole ed i fornelli di una squinternata cucina in odore di Stella Michelin.

Tutto al femminile,  alla prima del Teatro Augusteo, lo spettacolo che cavalcando l’onda del successo degli chef e della buona cucina, fa il verso a chi  all’amore per il cibo associa quello per l’altro sesso, porta dinanzi alla platea una serie di battute con l’unico scopo di procurare un dvertimento facile e senza pretese.

Così dal dilemma dei peccati di gola a quello della dieta dimagrante ed ancora,  dai personali fallimenti sentimentali ai problemi economici, tutta la messinscena ambientata in una quasi vera cucina ispirata a quella dei grandi ristoranti, trasferisce tra il pubblico una distensiva allegria fatta, quasi sempre, di annunciati colpi di scena.

Strappando risate, più per la simpatia delle interpreti che per il testo, “Belle ripiene” gioca sulle vicissitudini in cucina di quattro donne in cerca di una svolta per la loro vita. O meglio, un poker di cuoche associate alle prese con una realtà che, per evitare di “spoilerare”, si potrebbe genericamente definire  beffarda e ricca di sorprese.

Così con qualche punta di perfidia lontana dal buonismo della comicità all’italiana e qualche messaggio non proprio consono con quello annunciato della vera cucina, vedi il servire “cacca” di neonato ad un cliente al posto della mousse al cioccolato ed il propinare a tradimento nocciole ad un soggetto allergico (quando la cronaca non fa altro che parlare di morti accidentali da schock anafilattico) tutto procede fino al classico lieto fine tra risate e battimani.

Accattivanti in palcoscenico e pronte a mantenere alte le sorti di un testo nato unicamente per divertire, Tosca D’Aquino nei panni di Ada;  Samuela Sardo in quelli di Dada; Rossella Brescia alle prese con Ida e Roberta Lanfranchi nelle vesti di Leda, piacciono al pubblico napoletano.

Giocando anche sulla propria estrazione geografica divisa tra il Salento, Napoli,  Roma e l’Alta Padana, le quattro attrici, armeggiando nella cucina riprodotta in scena e servendo qualche piatto tra la gente in sala, divertono e coinvolgono anche quando  calate nei propri ruoli parlano del rapporto coi rispettivi uomini e delle loro umane vicissitudini.

Con  lo sfoggio dell’enunciazione di qualche specialità gourmet (mai vista in scena) ed il battesimo di un piatto  chiamato lo “Scrigno Belle Ripiene”, a base di cime di rapa, guanciale croccante, pomodoro piennolo confit e fonduta di stracchino, lo spettacolo prodotto da “Il Sistina”, alla fine soddisfa la platea dell’Augusteo, dove, con le scene di Teresa Caruso; i costumi di Cecilia Betona; le luci di Daniele Ceprani e il suono di Domenico Amatucci,  resterà in cartellone fino a domenica prossima.

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