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A Ravello l’esposizione di due tele di Luca Giordano

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

A Ravello prima mostra di opere oggetto di furto e rinvenimento con la formula “Tutela + Valorizzazione = 3”. Quando la realtà va ben oltre l’aritmetica. Dal 25 giugno saranno in mostra due tele di Luca Giordano.

A Ravello, nella città della musica per antonomasia, l’arte pittorica ritrova il suo antico splendore nella Sala Parrilli di Villa Rufolo dove, ancora per una settimana sarà possibile ammirare sia la grande pala del XV sec, di autore anonimo raffigurante San Nicola di Bari e sia il dipinto di Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello raffigurante il Compianto di Adamo ed Eva sul corpo di Abele

Queste due opere sono parte integrante della mostra asincrona denominata TUTELA + VALORIZZAZIONE = 3 e organizzata dalla Direzione di Villa Rufolo in collaborazione tra la Fondazione Ravello, il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e la Soprintendenza ABAP SA-AV, coesi per dare un contributo significativo all’arte e alla tutela dei capolavori citati.

A Ravello l'esposizione di due tele di Luca Giordano

Dal 25 giugno, però, le due suddette opere menzionate lasceranno spazio a due magnifiche tele di Luca Giordano: Sant’Agostino battezzato da Sant’Ambrogio e Sant’Agostino ed il Bambino in riva al mare. Entrambe di inestimabile valore e di grandi dimensioni –  220x175cm – che attualmente sono esposte presso il Museo Diocesano di Napoli. 

L’iniziativa che la Direzione di Villa Rufolo ha coordinato nell’ambito dell’accordo di gestione di Villa Rufolo fra la Fondazione stessa e i proprietari del Complesso monumentale, EPT Salerno e MIBAC, lo ricordiamo, nasce soprattutto per dimostrare che i Beni Culturali possono essere benissimo tutelati senza sacrificarne la loro valorizzazione, e viceversa.

Il grande successo di questa prima tornata di opere e gli apprezzamenti unanimi dei visitatori, confermano che l’intuizione di esporre opere che, oltre al loro valore artistico, raccontano anche storie di beni trafugati e poi recuperati per essere restituiti alla pubblica fruizione, è stata più che fondata.

Pertanto a Ravello non si fa solo musica ad altissimo livello, ma si investe sempre a comunque in cultura, come testimoniano la presenza di tali inestimabili capolavori dell’arte famosi in tutto il mondo. 

OPERE IN MOSTRA dal 25 giugno al 5 agosto 2019

LUCA GIORDANO (1634-1705)

Sant’Agostino battezzato da S. Ambrogio – dimensioni (220 x 175 cm)

Sant’Agostino ed il Bambino in riva al mare – dimensioni (220 x 175 cm)

Storia delle due tele

Nel 1998, nel corso di un controllo effettuato presso una galleria d’aste di Milano, da personale del Nucleo CC Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, venivano individuati nr. 2 dipinti dell’autore Luca Giordano, risalenti al XVI secolo, di rilevante importanza storico-artistica.

A Ravello l'esposizione di due tele di Luca Giordano

Da preliminari accertamenti si appurava che i due dipinti erano collocati, fino agli anni ’70, sulle pareti delle due navate laterali della Chiesa di Sant’Anna al Trivio di Napoli. 

Approfondite indagini permettevano di accertare che il parroco dell’epoca aveva commercializzato i dipinti che poi erano stato oggetto di un contenzioso tra la Curia e una casa d’aste per poi essere nuovamente venduti alla Curia di Napoli. 

Nel gennaio del 2002 i due dipinti, su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli venivano affidati alla Soprintendenza ABAP di Napoli.

Come ho già anticipato precedentemente, attualmente le due tele sono esposte presso il Museo Diocesano di Napoli.

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