venerdì, Marzo 29, 2024

Torre Annunziata, record di bimbi non vaccinati: arriva la Asl alla Leopardi

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Torre Annunziata: verifica dell’esatto numero di bambini privi di copertura vaccinale obbligatoria. Su 59 casi segnalati sono emerse 36 posizioni da regolarizzare.

La Asl Napoli 3 sud è presente da ieri nel plesso di Torre Annunziata dell’istituto comprensivo e Scuola dell’infanzia Leopardi per verificare l’esatto numero di bambini privi di copertura vaccinale obbligatoria.

Come riportato da “Il Mattino”, su 59 casi segnalati sono emerse 36 posizioni da regolarizzare, in quanto gli altri erano già in possesso della prenotazione per effettuare la profilassi vaccinale.

Quasi tutti avevano comunque già effettuato la prima dose e devono completare il ciclo con la seconda e terza dose da somministrare per esavalente e contro morbillo, parotite e rosolia.Torre Annunziata, record di bimbi non vaccinati: arriva la Asl alla LeopardiIl direttore del dipartimento materno infantile della Asl – avverte il responsabile del programma vaccinale della Regione Campania Pietro Buonosi è recato personalmente in quella scuola predisponendo anche la possibilità di accettare adesioni e di somministrare direttamente in loco, con gli addetti del centro vaccinale del distretto e garantendo la catena del freddo ai vaccini, le dosi mancanti nel ciclo. Opzione che poi è stata accantonata in quanto i genitori hanno trovato più comodo recarsi di persona, da qui al prossimo mese, presso il distretto con una prenotazione già raccolta”.

La scuola si trova in un quartiere difficile di Torre Annunziata: “Molti di questi bambini – ha spiegato la Asl- hanno un genitore in carcere e le famiglie sono poco informate e attrezzate per aderire in maniera completa all’offerta vaccinale che è dunque giusto rendere arrivando sin dentro le mura dell’istituto se serve. E infatti più che di no vax si tratta di persone e famiglie con un retroterra di precarietà sociale che come è noto impatta anche sulla esigibilità del diritto alla Salute”.

Concessa ai genitori la possibilità di regolarizzare la situazione entro i tempi fissati, tutti i bambini hanno ricevuto la prima dose di vaccino e dunque possono continuare a frequentare la scuola con il prosieguo della pratica e dei successivi richiami presso la Asl di appartenenza.

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