venerdì, Marzo 29, 2024

Crollo di Marsiglia, anche una italiana tra i dispersi

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Francesco Monaco
Francesco Monacohttps://www.2anews.it
Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

La trentenne Simona Carpignano, originaria di Taranto, risulta dispersa nel crollo di Marsiglia. I genitori sono subito volati in Francia in attesa di novità.

C’è anche un’italiana tra i dispersi del crollo di Marsiglia. A confermarlo fonti della Farnesina, che spiegano come il Consolato generale d’Italia a Marsiglia, in stretto raccordo con il ministero degli Esteri, segua fin dalla prima ora le ricerche dei dispersi nel crollo. Si tratta della trentenne Simona Carpignano. Il Consolato generale, spiegano ancora le fonti, sta prestando ogni possibile assistenza ai suoi familiari ed è in costante contatto con le autorità locali. I genitori della giovane si trovano ora a Marsiglia, nella sede del Comune francese dove stanno fornendo dati ed informazioni alla Polizia.

A dare notizia ieri della scomparsa della ragazza, attraverso un appello su Facebook, un’amica della trentenne che ne aveva rivelato l’identità: “Stamattina (ieri, ndr.) – si legge nel post cui è allegata una foto – è crollato il palazzo in cui vive Simona a Marsiglia. Alle ore 9.30 circa. Non si ha più notizie di Simona da questa mattina alle 8.30. Lei abitava al terzo piano del palazzo da 6 piani crollato”. Simona, si legge ancora, è “nata a Taranto il 14 luglio 1988 alta magra bionda (coi rasta), occhi azzurri”.

Chi è Simona

La casa di Simona era al terzo piano di uno dei due stabili crollati ieri, al numero 65 di rue d’Augagne. Laureata in Lingue all’Università del Salento, Simona si trova a Marsiglia da sei mesi. Sul suo profilo Facebook la trentenne italiana, accanto al nome e cognome, scrive, tra parentesi e come fosse un soprannome, “Sorriso”. E in effetti le foto che posta la ritraggono sempre con un grande sorriso. Amante della musica, del reggae, come testimoniano i suoi dreadlocks, e della Capoeira, sul suo profilo social si racconta così: “Never Regret, Never Forget, The Gift From Above, Unconditional Love! O Maior é Deus Pequeno so eu!” (“Mai rimpiangere, mai dimenticare, il dono dall’alto, l’amore incondizionato. Dio è il più grande, io sono piccolo!”).

Per i media francesi, uno dei due edifici crollati, al numero civico 63, era “chiuso e murato” secondo quanto riferito dal comune, che lo aveva riacquistato dopo un’ordinanza di pericolosità nel 2008. Al numero 65, nell’altro edificio, 9 appartamenti su 10 erano abitati, ed erano situati sopra un esercizio commerciale vacante al piano terra. Crollo di Marsiglia, anche una italiana tra i dispersiL’edificio al numero 65 della rue d’Augagne era stato oggetto di “un’ispezione tecnica” il 18 ottobre da parte dei servizi competenti. Un terzo stabile, al numero 67, abbandonato e murato dall’estate 2012 è parzialmente crollato. Secondo un’ipotesi avanzata dal comune, “questo drammatico incidente potrebbe essere dovuto alle forti piogge che si sono abbattute su Marsiglia negli ultimi giorni”. Ma le polemiche non mancano: “Sono le case dei poveri che crollano e non è un caso”, ha dichiarato il capo degli Insoumis, Jean-Luc Mélenchon, lamentando quello che ha definito “uno strano odore di disinvoltura e di indifferenza alla povertà”.

Il corpo di un uomo ritrovato sotto le macerie

Intanto, il corpo senza vita di un uomo è stato trovato sepolto sotto i detriti degli edifici al termine di una notte di ricerche minuziose. Ad annunciarlo è stato il procuratore della Repubblica di Marsiglia, Xavier Tarabeux, precisando che la vittima non è stata identificata, le operazioni di medicina legale devono essere ancora realizzate, così come “gli esami per l’identificazione”.

“Abbiamo appena scoperto il corpo di un uomo deceduto sotto le macerie”, ha annunciato il procuratore, precisando che tra “le cinque e le otto vittime” potrebbero essere sepolte sotto i due edifici crollati. Squadre composte dai 120 poliziotti e 80 vigili del fuoco sul posto continuano a sgombrare “minuziosamente”, “con la pala”, ha spiegato il ministro dell’Interno, Christophe Castaner. “Abbiamo scoperto alcune sacche d’aria che lasciano sperare nella possibilità di trovare gente che può essere salvata”. “Bisogna far proseguire le operazioni”, ha concluso.

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