Pietrangelo Gregorio: morto a 90 anni il fondatore di Telenapoli (prima tv privata in Italia) nonché artefice di Canale 21. A settembre aveva ricevuto la medaglia d’oro della Città di Napoli.
Lutto nel mondo della comunicazione italiana per la morte a 90 anni dell’ingegner Pietrangelo Gregorio, considerato l’inventore della prima televisione libera italiana.
La sua Telediffusione-TeleNapolì iniziò le trasmissioni il 24 dicembre 1966 per circa 180 bar e locali pubblici collegati. Nel 1971 Telediffusione diventa la prima emittente televisiva italiana a produrre ed irradiare trasmissioni a colori, riprendendo ad esempio a colori l’intero Cantagiro di Ezio Radaelli. Nel 1975, TeleNapoli contava sei studi televisivi, 150 dipendenti e 15 giornalisti.
E, nel 1976, dopo la liberalizzazione dell’etere, lo stesso Gregorio fu tra i fondatori di Canale 21, altra storica emittente televisiva partenopea. Proprio su Canale 21, Pietrangelo Gregorio (nativo di Calabritto, in provincia di Avellino) si è fatto conoscere e ben volere dal popolo napoletano, conducendo per oltre mille puntate una trasmissione aperta alle telefonate dei cittadini, Filo diretto, risultando di fatto il primo frammento di un format poi sviluppatosi in Italia negli anni successivi.
Laureatosi in Francia in ingegneria elettronica ed ottica, da qualche anno Gregorio lavorava alla realizzazione di una tv in 3D per i non abbonati. Inventore e detentore di vari brevetti nel settore delle telecomunicazioni, nel settembre scorso aveva ricevuto dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris la medaglia della città in occasione dei suoi 90 anni.
E proprio de Magistris lo ricorda così: “Pochi mesi fa in Sala Giunta avevamo premiato l’ingegnere Gregorio per i suoi novant’anni e per la sua splendida carriera. Oggi -ha dichiarato all’Ansa il primo cittadino partenopeo- sapendo della sua scomparsa ne ricordiamo il tratto gentile e la luminosa creatività. Siamo vicini alla sua famiglia”. Addio e grazie a Pietrangelo Gregorio, l’uomo che inventò la tv privata in Italia.