giovedì, Marzo 28, 2024

Cronaca di Napoli, condannato piromane del Vesuvio

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Roghi sul Vesuvio: il 25enne Leonardo Orsino è stato condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere.

Condannato in rito abbreviato a 4 anni e 6 mesi Leonardo Orsino, il 25enne considerato responsabile di aver innescato l’incendio sul Parco Nazionale del Vesuvio nella notte tra il 13 e 14 luglio 2017 (rogo che ha distrutto circa un ettaro di vegetazione). Orsino utilizzò un accendino per innescare i primi roghi, mettendo a rischio anche la propria vita, visto che le fiamme hanno sfiorato la sua casa di Torre del Greco. L’uomo fu tra i primi a dare l’allarme e a partecipare alle operazioni di spegnimento, ma “senza molta convinzione”, sostiene l’accusa secondo alcune testimonianze. Orsino, di professione macellaio, era già noto alle forze dell’ordine, avendo precedenti per armi, droga e furto. Le sue lacrime in aula non hanno convinto il giudice: “Non sono un mostro, non sono un piromane. Non sarei stato capace di fare del male alla mia famiglia –riporta “Il Mattino”- Non avrei mai fatto una cosa del genere”.Comune di Ottaviano, false spese per emergenza Vesuvio. Sospeso dirigente Eppure, ad incastrarlo c’erano le conversazioni tra la zia e altri parenti. La donna, al telefono, era preoccupata delle cattiva influenza di Orsino sul figlio 15enne. A confermare il luogo dell’innesco è stata una relazione dei carabinieri forestali del 17 luglio, che coincideva con i racconti telefonici tra i parenti del presunto piromane. “Orsino è solo un capro espiatorio – sostiene il suo difensore, l’avvocato Giuseppe Rizzo – a processo c’è la persona sbagliata. Dovrebbero essere imputati i responsabili del Parco e degli enti comunali che sprecano i fondi che arrivano senza effettuare controlli e senza fare prevenzione”. Il Comune di Ottaviano, l’unico ente pubblico costituitosi parte civile, è stato ammesso al risarcimento in separata sede. Era andata peggio a Cipriano De Martino, il 60enne di Vico Equense condannato un mese fa per l’incendio appiccato sul monte Faito. Per il piromane ex volontario antincendi, sempre in abbreviato, era arrivata la condanna a sei anni e due mesi di reclusione. Sulla devastante emergenza della scorsa estate stanno lavorando tre Procure (Torre Annunziata, Nola e Napoli), ma per ora sono stati scoperti e condannati per incendio boschivo solo i due piromani.

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