giovedì, Aprile 25, 2024

Covid, De Luca: “Mancano misure chiare come in Germania. Feste con gli anziani atto di idiozia”

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Il governatore campano Vincenzo De Luca insiste sul piano di distribuzione del vaccino anti-Covid: “Ho l’impressione che si apra un mercato nero”.

Sul piano di distribuzione del vaccino anti covid in Italia “sono irritato e indignato perché nel nostro Paese non si riesce mai ad avere una misura chiara. Ho l’impressione che si apra il mercato nero dei vaccini”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ribadendo la contrarietà della regione al piano. “Ma è tanto difficile – ha chiesto De Luca – dire che la distribuzione avviene in maniera proporzionale alla popolazione residente? Questo sarebbe un messaggio chiaro. Vedere che ci sono regioni che hanno il doppio, il triplo, il quadruplo rispetto ad altre è indecente”.

E sulla scuola, “queste nuove forniture di pullman nuovi saranno un aiuto importantissimo per consentire di avere trasporto scolastico meno affollato, se riprenderà l’anno scolastico come si prevede. Cosa per la quale ho i miei dubbi, ma decideremo a inizio gennaio”, ha spiegato il presidente della Regione Campania, intervenuto alla Stazione marittima di Napoli alla cerimonia di consegna di 259 autobus alle aziende del trasporto pubblico campano.

“Prendiamo una decisione chiara e forte e così riduciamo i tempi della crisi come fanno altri Paesi, come la Germania”. Così De Luca, riferendosi alle restrizioni per contrastare il Covid-19. “Sono irritato e indignato perché nel nostro Paese non si riesce mai ad avere una misura chiara e – ha aggiunto il governatore – si continuano a prendere mezze misure di demagogia che allungano i tempi della crisi”.

“Se facciamo venire nelle feste i nostri anziani – ha aggiunto il governatore –, nella gran parte dei casi, li condanniamo alle terapie intensive a gennaio”. “Mi è capitato di ascoltare qualche dichiarazione di esponenti di Governo secondo cui dobbiamo consentire alle persone anziane di andare in famiglia nei 2-3 giorni di feste. Questo – ha evidenziato – non è un atto di generosità, è un atto di idiozia e di irresponsabilità”.

“Gli atti di amore consistono oggi nel tenerli tranquilli a casa e nel non portarli nelle feste e nei cenoni che, in questo caso, non sono atti di amore o generosità, ma di irresponsabilità verso i nostri anziani e i nostri cari. Abbiamo detto che – ha rimarcato – quest’anno non ci sarà né Natale né Capodanno, se vogliamo essere seri e se non vogliamo, per 2 o 3 giorni di rilassamento, piangere lacrime amare a gennaio”. Il presidente ha poi rinnovato “l’invito ad avere il massimo di prudenza e di senso di responsabilità per fare in modo che possiamo uscire quanto prima possibile dall’epidemia. Più siamo rigorosi oggi, più stringiamo i tempi per tornare alla normalità. Più facciamo i finti caritatevoli oggi, più prolunghiamo di mesi l’epidemia nel nostro Paese”.

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