sabato, Aprile 20, 2024

Covid 19 a Napoli, gli effetti della crisi: chiude il Gambrinus

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Gambrinus: lo storico locale di Piazza Trieste e Trento resterà chiuso “fino a quando le condizioni non consentiranno una piena attività”. Massimiliano Rosati: “Non avevamo altra scelta”.

Da ieri, giovedì 5 novembre, il Gran Caffè Gambrinus, storico locale di via Chiaia è chiuso a causa della crisi economica legata alla pandemia da Covid 19. Una chiusura temporanea, ufficializzate sulle pagine social del locale:

Il Gran Caffè Gambrinus ha deciso di restare chiuso fino a quando le condizioni non consentiranno una piena attività. Si tratta di un locale storico, uno dei simboli di Napoli, della sua cultura e della sua vivacità. Un luogo di socializzazione e aggregazione che va vissuto a pieno, prerogative che in questo momento mancano”.Covid 19 a Napoli, gli effetti della crisi: chiude il Gambrinus Una decisione dolorosa ma necessaria, come dichiarato a “Il Mattino” da uno dei proprietari del Gambrinus, Massimiliano Rosati: “Abbiamo dovuto calare le serrande – sottolinea – perché non c’erano più le condizioni per andare avanti. Lo abbiamo fatto per noi, per i nostri dipendenti e per la clientela a cui non si può più garantire sicurezza. Abbiamo quaranta dipendenti che ora sono fermi e costretti alla cassa integrazione. Visto l’andamento dei contagi e la criticità della situazione, non avevamo altra scelta”.

Il primo lockdown aveva già reso difficile la ripresa delle attività, provocando considerevoli perdite nel fatturato che ora, con le nuove restrizioni, sfiorano il 90%. Tutto è diventato più complicato, visto che, come sottolinea l’altro proprietario, Antonio Sergio, “l’assembramento, alla base della diffusione del Covid, era la nostra forza. La folla di cittadini e turisti al bancone era costante e non posso credere che sia solo un ricordo.

Mi fa male entrare qui e sentire il silenzio di un locale deserto. Spero solo che si tratti di un periodo breve e che passi in fretta”.

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