Sono 7 le persone finite in manette nell’ambito delle indagini sulla commissione Tributaria di Salerno, che lo scorso 15 maggio avevano già portato a 14 arresti.
Salerno | Custodia cautelare in carcere con l’accusa di corruzione in atti giudiziari per 7 indagati tra giudici, funzionari, commercialisti ed imprenditori. I provvedimenti rientrano nell’ambito delle indagini sulla commissione Tributaria di Salerno, che lo scorso 15 maggio avevano già portato all’arresto di 14 persone. Gli approfondimenti investigativi, svolti dopo l’esecuzione della prima ordinanza cautelare, hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti di altri pubblici ufficiali ed imprenditori.
Le ammissioni degli indagati
In particolare, alcuni indagati in precedenza arrestati hanno ammesso, nel corso degli interrogatori, le proprie responsabilità in relazione agli episodi corruttivi loro contestati ed hanno riferito altresì ulteriori episodi di corruzione a loro carico e di altri indagati. Tra i capi di accusa provvisori per i quali il GIP ha ravvisato la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza vi sono la cancellazione di un debito con l’Erario di oltre trentacinque milioni di euro ottenuto da una società di Sarno (SA); per un’altra società di Angri (SA), l’indebito vantaggio ottenuto supererebbe i cinque milioni di euro; per una terza società di Avellino, invece, la somma contestata dal Fisco e annullata dai giudici raggiungerebbe quasi il milione di euro.
Tra gli indagati arrestati un professionista di Avellino il quale da settembre del 2018, fa parte del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria e un giudice tributario non togato.