mercoledì, Aprile 24, 2024

Coronavirus, Verdoliva (Dir. Asl Na 1): “A rischio ciò che di buono stiamo facendo”

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Coronavirus, Ciro Verdoliva, direttore dell’Asl Na 1: “Ci sono troppi elementi disturbatori che potrebbero farci saltare le previsioni sugli scenari e mettere a rischio tutto ciò che di buono stiamo facendo”.

In diretta a ‘Barba&Capelli Speciale Coronavirus’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC, è intervenuto Ciro Verdoliva, direttore dell’Asl Na 1: “Riusciamo ancora a mantenere, con i cordoni sanitari e con il grande sforzo regionale, un dialogo tra tutti gli enti, proprio per poter intervenire ed individuare i casi positivi in tempi brevi.

Noi oggi riusciamo a dare i risultati dei tamponi in meno di 12 ore. Il Presidente ha stabilito un piano, già inviato al Commissario di Governo, all’interno del quale dovevano essere individuate una serie di strutture che verranno utilizzate per trattare i pazienti di coronavirus: il Loreto Mare è una di queste.

Ho firmato la disposizione questa mattina per rendere il Loreto Mare adatto a trattare il Covid-19, con 70 posti letto, di cui 30 di rianimazione, con 15 di terapia intensiva e 15 di sub-intensiva. Stiamo già iniziando a trasferire i pazienti, liberando la terapia intensiva dai pazienti ordinari.

In un paio di giorni saremo in grado di accogliere i pazienti infetti. Tutti coloro che si stanno dando da fare all’interno del processo che deve creare una barriera all’infezione sono sicuramente dei soggetti ad altissimo rischio.

Stiamo cercando di limitare riunioni ed incontri, ma non dobbiamo preoccuparci di diventare positivi, dobbiamo lavorare e basta. Gli operatori sanitari sono soggetti ad altissimo rischio e, ovviamente, c’è un’alta percentuale che potrebbe essere positivizzata. Un’alta percentuale di operatori positivi porterebbe al collasso il sistema.

Dobbiamo usare tutte le azioni possibili per diminuire al minimo il rischio di contagio. Evitiamo di partecipare ad eventi di cui si può fare a meno in un momento di emergenza così importante. Noi che siamo al governo di aziende sanitarie, sotto il punto di vista organizzativo, abbiamo introdotto il triage e il pre-triage, introducendo delle tende all’interno del pronto soccorso e delle camere di isolamento.

Abbiamo la capacità di guardare avanti gli scenari che si possono venire a creare. Chiaramente, quando si parla di scenari di una maxi emergenza, lo si fa mettendo sul tavolo elementi che si conoscono.

In questo caso ci sono troppi elementi disturbatori che potrebbero farci saltare le previsioni sugli scenari e mettere a rischio tutto ciò che di buono stiamo facendo. Mi riferisco a chi, fregandosene dei consigli e mettendo a rischio chi davvero potrebbe morire, continua a non seguire le regole emanate dal Governo.

Tutti quegli irresponsabili che non rispettano le linee guida. Questi soggetti non ci permettono di guadare lo scenario da qui a un giorno, perché certi tipi di comportamento fanno saltare qualsiasi tipo di previsione”. 

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