martedì, Aprile 16, 2024

Coronavirus, piano della Regione Campania: 500 milioni di euro per poveri e imprese

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Vincenzo De Luca: il governatore della Campania annuncia un piano da 500 milioni di euro per poveri e imprese colpiti dalla crisi dovuta al Coronavirus. 

Nel corso della ormai consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio, tesa a fare il punto della situazione sull’emergenza Coronavirus in Campania, il governatore Vincenzo De Luca ha anticipato che Palazzo Santa Lucia ha previsto un piano economico da 500 milioni di euro: “Domani mattina (oggi, ndr) presenteremo un piano di investimenti imponente regionale -sottolinea il governatore- Abbiamo aspettato che il Governo decidesse le misure nazionali per le imprese, c’è stato qualche ritardo da parte del Governo, noi il nostro piano economico-sociale lo abbiamo preparato, a prescindere dalle misure nazionali, e avrà risorse finanziarie per almeno 500 milioni di euro”.

Si tratta di “un piano enorme, che prevede interventi sulle politiche sociali, aiuto alle fasce deboli, aiuto per le aree dove ci sono insediamenti di immigrati, Castelvolturno e Piana del Sole, interventi a tutela delle donne. Per i settori economici abbiamo previsto un aiuto al turismo e alle aziende di tutti i tipi che hanno subito un danno enorme in questo periodo, ma anche ai professionisti, alle partite iva, agli artigiani, ai negozianti, alle aziende agricole. Oltre a un ampliamento di interventi per quanto riguarda la casa e il sostegno ai fitti, contributi alloggiativi, misure per il credito agevolato alle imprese”.

De Luca sulle nuove misure economiche “Superare intoppi burocratici”

Il governatore De Luca torna poi su una sua vecchia battaglia, quella contro gli intoppi della burocrazia: “Cercheremo di evitare sovrapposizioni con gli interventi delle istituzioni statali e comunali, facendo soprattutto uno sforzo di semplificazione burocratica. Bisogna superare -conclude De Luca- la malattia della burocrazia italiana, visto che spesso si mettono sulla carta interventi interessanti, ma nel passaggio dai documenti alla realtà ci mettiamo una eternità”.

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