giovedì, Aprile 25, 2024

Coronavirus in Campania, manca il sangue: ospedali in difficoltà

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Coronavirus in Campania: le emoteche degli ospedali sono agli sgoccioli e i donatori abituali non si recano da molti giorni nei centri di raccolta.

L’emergenza Coronavirus porta con sé alcune conseguenze, come la mancanza di sangue negli ospedali della Campania. Come riporta “Il Mattino”, le emoteche sono agli sgoccioli e i donatori abituali non si recano da molti giorni nei centri di raccolta. L’intera filiera, che assicura le trasfusioni a migliaia di pazienti, garantendo prestazioni mediche e chirurgiche di emergenza per pazienti acuti e cronici, è in ginocchio.

Una situazione così complicata che la struttura regionale di Coordinamento per le attività Trasfusionali ha scritto una nota ai direttori generali di Asl e ospedali: “L’emergenza COVID 19 -si legge- ha portato ad un abbattimento delle donazioni sia nei servizi trasfusionali che sul territorio tramite autoemoteca. In considerazione dell’importante depauperamento delle scorte e della necessità di dover garantire l’assistenza trasfusionale per le emergenze e per le terapie dei pazienti oncoematologici e talassemici non rinviabili, ci troviamo nella necessità di non poter assicurare l’assistenza trasfusionale per gli interventi di elezione. Al fine di limitare questo rischio si chiede a tutti gli operatori un utilizzo appropriato degli emocomponenti, l’estensione della procedura di raccolta e gestionali del sangue a tutti i reparti“.

Da un punto di vista operativo, in scia alle disposizioni che prevedono una limitazione agli spostamenti delle persone, si chiede anche che sia data l’autorizzazione, da parte delle Direzioni sanitarie dei presìdi ospedalieri di ciascuna Asl, allo stazionamento di autoemoteche regolarmente accreditate tutti i giorni dalle 8 alle 13, per permettere la donazione di sangue in loco. Il sangue sarà trasportato al centro di riferimento regionale del Cardarelli e alle emoteche periferiche per la successiva distribuzione agli Ospedali convenzionati.

Dalla Regione Campania, si invita a “fare quanto nelle proprie possibilità per far fronte comune nel sensibilizzare i donatori, rassicurarli sull’assenza di qualsiasi rischio per la donazione e dare un esempio in prima persona“. Possono donare il sangue tutte le persone dai 18 ai 65 anni, presso le Unità di raccolta fisse e mobili (autoemoteche) e presso i Servizi Trasfusionali di Napoli e della Regione Campania muniti di un documento di riconoscimento.

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