venerdì, Aprile 19, 2024

Coronavirus, c’è l’ok dell’Aifa: autorizzato lo studio su anticoagulante eparina

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Coronavirus: l’Aifa autorizza studio su anticoagulante eparina (tra i più utilizzati per la prevenzione e la terapia delle tromboembolie venose). Si svolgerà in 14 centri italiani, coinvolti 300 pazienti.

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha autorizzato l’avvio dello studio multicentrico INHIXACOVID19 con l’anticoagulante eparina a basso peso molecolare (biosimilare di enoxaparina sodica) nel trattamento dei pazienti con quadro clinico moderato o severo di Coronavirus.

La sperimentazione valuterà la sicurezza e l’efficacia dell’anticoagulante, somministrato a diversi dosaggi, nel migliorare il decorso della malattia. Lo studio sarà coordinato da Pierluigi Viale, Ordinario di Malattie Infettive dell’Università di Bologna e Direttore dell’Unità Operativa Malattie Infettive del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi.Coronavirus, c’è l’ok dell’Aifa: autorizzato lo studio su anticoagulante eparina Le alterazioni della coagulazione e le complicazioni trombotiche nei pazienti Covid-19, rilevano gli esperti, hanno un ruolo significativo in termini di incidenza e di rilevanza clinica, rappresentando una delle più importanti variabili associate a mortalità.

Lo scorso gennaio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccomandato di prevenire il tromboembolismo venoso nei soggetti infetti da SARS-CoV-2 ricorrendo alla somministrazione sottocute di eparina, preferibilmente a basso peso molecolare. Alla luce delle evidenze scientifiche raccolte finora e dei risultati incoraggianti che provengono dagli studi svolti in Cina, sia in vitro sia sui pazienti, è nata l’idea di promuovere una sperimentazione anche in Italia impiegando, a scopo terapeutico, un dosaggio medio-alto del farmaco.

Eparina contro il Coronavirus: i 14 centri autorizzati in Italia

Sono distribuiti in tutta Italia i 14 centri coinvolti in uno studio sull’eparina a basso peso molecolare contro Covid-19 su 300 pazienti, autorizzato dall’Agenzia italiana del farmaco.

Lo studio multicentrico Inhixacovid19 coinvolgerà: azienda ospedaliero-universitaria Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, azienda ospedaliero-universitaria di Parma, azienda ospedaliero-universitaria Policlinico V. Emanuele di Catania, azienda ospedaliero-universitaria Integrata di Verona, azienda ospedaliera San Carlo di Potenza, Asst Cremona, Asst Spedali Civili di Brescia, Fondazione Poliambulanza di Brescia, Irccs Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Fg), Irccs Ospedale San Raffaele di Milano, Ospedale Amedeo di Savoia di Torino, Policlinico di Modena, Policlinico Universitario Gemelli di Roma, Unità operativa complessa Malattie infettive di Rimini e Forlì/Cesena dell’Ausl Romagna.

Ai 14 centri italiani coinvolti nello studio il farmaco sarà fornito gratuitamente dall’azienda Techdow Pharma, filiale italiana della Shenzen Hepalink Pharmaceutical Group.

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