venerdì, Aprile 19, 2024

Cefalea a grappolo: la Dieta Chetogenica aiuta chi ne soffre

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Patrizia Zinno
Patrizia Zinnohttps://www.2anews.it
Patrizia Zinno è biologa nutrizionista napoletana e ha lavorato per circa 20 anni presso centri di Diabetologia, di Dialisi, Ematologia e Chimica Clinica. Ora insegna Scienza e Cultura dell’Alimentazione nella Scuola Alberghiera di Scampia.

La cefalea a grappolo è estremamente dolorosa. E’ causata dall’eccessiva dilatazione dei vasi cranici. Ha carattere periodico, con fasi attive alternate a fasi di remissione spontanea. Tali fasi attive vengono chiamate “grappoli”. 

La cefalea a grappolo è una malattia quasi rara, nei Paesi occidentali colpisce circa una persona su mille, prevalentemente gli uomini – spiega Paolo Rossi, vicepresidente dell’European Headache Alliance e responsabile Centri per la cura delle cefalee dell’INI-Istituto Neurotraumatologico Italiano, in vista della Giornata europea della cefalea a grappolo, che si celebra il 21 marzo.

Cefalea a grappolo: la Dieta Chetogenica aiuta chi ne soffreE’ caratterizzata da attacchi di dolore unilaterale, intensissimo, nella regione dell’occhio o della tempia ed è  senza dubbio uno dei dolori più intensi che possa affliggere l’uomo – osserva – ed un rischio suicidio esiste realmente.  In un recente sondaggio il 55% dei pazienti affetti da questa malattia, nei casi gravi,  ha riportato ideazione suicidaria“. Le forme episodiche rappresentano il 90% circa dei casi, con manifestazioni raggruppate in particolari periodi dell’anno.

Nuove speranze arrivano però, affermano gli esperti, dalla Dieta chetogenica – ricca di grassi e povera in carboidrati – una strategia nutrizionale che promette risultati incoraggianti per chi soffre della malattia, che solo in Italia colpisce oltre 60mila persone.

Che cos’è la Chetosi

Il nostro organismo dispone di riserve di grassi presenti nel tessuto adiposo, che rappresentano una scorta energetica notevole a differenza invece di quelle di zuccheri, che sono poche e garantiscono energia preferita da parte dei tessuti  per periodi molto limitati. Quando con il digiuno o in una Dieta introduciamo meno glucosio allora il nostro corpo va in allarme e attraverso due ormoni, insulina e glucagone,  comincia ad utilizzare subito i grassi dal tessuto adiposo come fonte energetica,  oppure trasforma le proteine  (alanina e glutamina) in carboidrati attraverso la gluconeogenesi.

Cefalea a grappolo: la Dieta Chetogenica aiuta chi ne soffreIl Sistema Nervoso Centrale ed i globuli rossi in queste condizioni di carenza possono utilizzare i corpi chetonici, sostanze derivate dalle scorte lipidiche, in questo modo utilizzati come  carburante per le cellule. Al mattino dopo il digiuno notturno o dopo intensi  sforzi  muscolari la condizione di chetosi è naturale, un meccanismo che si evolve nei casi di poca disponibilità di cibo.

La Dieta Chetogenica

La Dieta chetogenica è stata originariamente sviluppata per i bambini epilettici circa cento anni fa ed ora è studiata per trattare anche l’emicrania. Alcuni esperti affermano che una Dieta Chetogenica ricca di grassi e povera di carboidrati, può rappresentare una strategia nutrizionale che promette risultati incoraggianti per chi soffre di Cefalea a Grappolo.

Cefalea a grappolo: la Dieta Chetogenica aiuta chi ne soffreAlcuni studi dimostrarono infatti che durante i periodi di digiuno le crisi diventavano meno frequenti e meno intense, ecco il pensiero di un regime alimentare che imbrogliasse l’organismo facendogli credere di essere a digiuno, sebbene si mangiasse. Una strategia nutrizionale basata sulla riduzione dei carboidrati alimentari, che obbliga l’organismo a produrre il glucosio consumando  le riserve dei grassi nei tessuti.

Questo effetto di “booster” energetico – cioè di amplificazione  dei corpi chetonici che è molto importante negli emicranici, poiché essi sono generalmente portatori di un deficit energetico nel cervello. I corpi chetonici utilizzati, esercitano come un effetto anti-infiammatorio  contro il danno che è al centro dell’emicrania, modulando l’eccitabilità corticale.

Cefalea a grappolo: la Dieta Chetogenica aiuta chi ne soffreIn ogni caso la Dieta si raccomanda sempre con la supervisione specialistica; se  non è fatta correttamente può essere poco salutare. E’ un regime alimentare molto particolare che deve essere utilizzato con le dovute precauzioni. Il corpo per svolgere le sue funzioni  necessita di un apporto minimo di glucosio, circa 180 grammi al giorno, che occorre per il corretto  funzionamento del sistema nervoso. Quando all’organismo non vengono fornite le fonti naturali, questo è costretto a procurarselo in altro modo ed inizia un lungo e faticoso processo di scomposizione delle altre molecole.

Nella dieta chetogenica sono previste tre categorie di alimenti, i grassi compresi i formaggi, le proteine e le verdure.

  • Le verdure se ne possono mangiare anche 500gr. al giorno, a basso contenuto di carboidrati
  • Frutta colorata ricca di antiossidanti, 2 al giorno
  • Bere 2 litri di acqua al giorno
  • Thè e caffè
  • Fruttasecca come noci, mandirle, arachidi
  • La carne ed il pesce sono consigliati
  • Olio di oliva
  • Formaggi come la ricotta e la mozzarella

E’ descritta dai  pazienti come “uno spillone infuocato infilato nell’occhio”, una sorta di “agonia” considerando il forte dolore.  Responsabile è la cefalea a grappolo una patologia che pur rientrando tra le cefalee primarie non ha niente a che vedere con un comune mal di testa. Le conseguenze sono devastanti in famiglia e sul lavoro, non esistono possibilità di prevenzione e anche i farmaci a disposizione ad oggi sono pochi.

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