Con l’accusa di detenzione illegale di materiale esplosivo, su disposizione del Gip di Santa Maria Capua Vetere, i carabinieri di Caserta hanno posto ai domiciliari il ventenne D.G.L.. Il giovane è anche indagato per l’omicidio colposo del fratello, lesioni personali, danneggiamento, nonché delitti dolosi di danno e crollo di costruzioni e altri disastri dolosi.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri la notte dello scorso Capodanno, nonostante le prescrizioni inerenti l’emergenza epidemiologica del covid-19, i due giovani, assieme ad un terzo fratello minorenne, dopo aver reperito un ingente quantitativo di ordigni pirotecnici, stimato fra i 5 e i 10 chili. – parte dei quali acquistati presso un negozio in provincia di Napoli in un periodo antecedente alle festività natalizie – lo avrebbero accantonato al centro del piazzale antistante la propria abitazione nel ‘parco primavera’ di Caserta per poi, subito dopo la mezzanotte, far esplodere le batterie pirotecniche nelle immediate vicinanze.
Dopo alcuni minuti, tuttavia, le continue scintille delle detonazioni dei singoli fuochi provocarono l’esplosione dell’intero materiale pirotecnico inesploso ammassato in uno scatolone a breve distanza. La deflagrazione, con un’onda d’urto di circa 30 metri provocò danni ingenti sul posto, fra i quali la rottura delle vetrate del palazzo antistante, quattro crateri sul manto stradale e il danneggiamento di 7 autovetture in sosta.
Tutti e tre i fratelli rimasero feriti, in particolare D.G.D., che si trovava nei pressi del punto dell’esplosione, rimase gravemente ferito, venendo prima trasportato presso l’Ospedale di Caserta, per poi morire l’8 gennaio scorso presso l’Ospedale “Cardarelli” di Napoli.
Articolo pubblicato il: 20 Marzo 2021 15:56