venerdì, Aprile 19, 2024

Capua, villette abusive su terreni demaniali: dieci indagati

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Villette abusive: dieci persone (tra cui alcuni dipendenti comunali) sono indagate per lottizzazione non autorizzata nella frazione di Sant’Angelo in Formis.

Dieci persone, tra cui alcuni dipendenti dell’ufficio tecnico del Comune di Capua, sono indagate per una presunta lottizzazione abusiva nella frazione di Sant’Angelo in Formis. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha portato al sequestro da parte dei Carabinieri dei terreni dove sono state realizzate le presunte villette abusive. Gli indagati rispondono a vario titolo non solo di lottizzazione non autorizzata, ma anche di abuso d’ufficio, falsità ideologica e materiale. A far partire l’inchiesta la querela per truffa presentata da alcuni acquirenti degli immobili, che dopo aver firmato dei preliminari, hanno scoperto che la destinazione dei terreni non era residenziale, ma agricola, per cui i manufatti eccedevano in volumetria ed erano dunque abusivi. L’Arma ha così accertato che gli originari proprietari dei terreni avevano chiesto al Comune di Capua il permesso di costruire tre unità residenziali e un deposito per prodotti agricoli, senza però essere imprenditori del settore, e sebbene la normativa richiamata nella richiesta prevedesse la realizzazione di un solo immobile. Per ottenere l’autorizzazione, i due proprietari avevano anche dichiarato che avrebbero asservito a vincolo di inedificabilità altri suoli confinanti di loro proprietà, nonostante anche su questi terreni vi fossero già degli immobili. Una serie di falsi che hanno comunque indotto il Comune, nel 2008, a rilasciare il permesso a costruire numero 102: è quindi evidente, secondo gli inquirenti, la complicità di alcuni funzionari comunali, che non hanno mai acquisito l’atto di trascrizione del vincolo dichiarato dai due proprietari. Inoltre il cambio di destinazione dei terreni, da agricolo a residenziale, non è mai avvenuto, perché nessuna modifica è intervenuta nel Piano regolatore.

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