giovedì, Aprile 18, 2024

Camorra, sequestro milionario alle figlie dell’usuraio dei clan “Ciruzzo a Varchetella”

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Ciro Giordano avrebbe avuto un ruolo di primordine nello scenario criminale campano, gestendo, già dagli anni ’80, le ingenti somme di denaro dei più potenti clan di camorra, utilizzando i propri conti personali.

Il Comando provinciale della Guardia di Finanza, al termine di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha eseguito un provvedimento di confisca di beni del valore di 1,3 milioni di euro nei confronti delle figlie del defunto Ciro Giordano, alias “Ciruzzo a Varchetella”. Il provvedimento e’ stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Giordano avrebbe avuto un ruolo di primordine nello scenario criminale campano in quanto, gia’ dagli anni 80, avrebbe gestito le ingenti somme di denaro delle maggiori organizzazioni di camorra utilizzando i propri conti personali.

Le indagini di natura economico-finanziaria svolte dagli specialisti del Gico hanno permesso di accertare che, in un limitato arco temporale, i conti dell’indagato si sono arricchiti di oltre 6 miliardi di vecchie lire: la ricostruzione parte dagli anni ’80. Nello stesso tempo sarebbe stata anche rilevata l’emissione di assegni per importi elevati a favore di esponenti di spicco di clan della camorra, quali Angelo Nuvoletta, Lorenzo Nuvoletta, Pupetta Maresca, Pasquale Zaza, Vincenzo Agizza e Antonio Agizza. Il legame trasversale con i maggiori sodalizi criminali campani, quali i clan dei “Casalesi”, “Contini” e altre organizzazioni criminali ricomprese nella cosiddetta “Alleanza di Secondigliano”, se da un lato gli avrebbe consentito di gestire enormi somme di denaro destinate all’usura e al riciclaggio, dall’altro sarebbe risultato deleterio per la famiglia Giordano, raggiunta nel periodo dal 1987 al 2001 da diversi sequestri, uno dei quali consenti’ la confisca di oltre 30 miliardi di lire custoditi presso banche italiane e svizzere.

Le confische in esecuzione oggi sono giunte al termine di attivita’ investigative che hanno determinato diversi provvedimenti cautelari a carico di soggetti molto vicini al Giordano, spingendolo a spogliarsi formalmente delle ricchezze residue, successivamente intestate alle figlie sotto forma di investimenti e polizze. In particolare, le indagini svolte hanno fatto emergere la totale incapienza patrimoniale dei componenti del nucleo familiare di Ciro Giordano, per assenza di fonti lecite di guadagno in grado di giustificare il valore economico del patrimonio accumulato nel tempo.

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