martedì, Aprile 16, 2024

Calcio Serie A: Gravina pensa ai Play off. Noi lo aiutiamo con la nostra idea di riforma

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Gianmarco Giugliano
Gianmarco Giuglianohttps://www.2anews.it
Gianmarco Giugliano, cura la pagina dello sport calcio di 2ANews, laureato in Giurisprudenza, scrittore e giornalista.

Il mondo del calcio cerca di superare la crisi dei campionati attraverso idee e cambiamenti: quella dei play off, un tempo impensabili, è sempre più plausibile. Lanciamo la nostra idea di Play off nazionali.

In Francia il campionato ha un solo nome: PSG; in Germania prende il nome di Bayern Monaco; in Italia nell’ultimo decennio c’è solo la Juventus. Resistono Spagna (anche se il duello è solo tra Real Madrid e Barcellona) ed Inghilterra, unica nazione che può beneficiare di maggiori risorse economica grazie ad introiti televisivi decisamente più elevati rispetto agli altri campionati.

Se non si può intervenire nella gestione dei diritti televisivi di ciascuna nazione, bisogna necessariamente cambiare qualcosa per far tornare interessanti i campionati.

La discussione sui play off è, ormai apertissima: da un lato i “conservatori” dello status quo innalzano la bandiera della perdita totale di interesse verso un campionato che sarebbe deciso solo da poche partite (con conseguente attenzione  concentrata solo sui play off) e con buona pace delle squadre che hanno dimostrato di essere più forti nell’arco della stagione ; dall’altra, i “progressisti”, vorrebbero una modifica epocale che rispecchierebbe i cambiamenti che si sono verificati negli ultimi due decenni  e che hanno portato, grazie a fatturati maggiori (non certo grazie a gestioni oculate o prospettiche, tranne in pochissimi casi) alcune squadre a diventare sportivamente irraggiungibili.

Personalmente sono d’accordo all’introduzione dei Play off con criteri che possano tener conto dei meriti guadagnati nella fase a girone.

Oltre agli sponsor che si “svenerebbero” per assicurarsi spazi pubblicitari durante la fase finale, il campionato avrebbe, in tutto il mondo, una eco fortissima ed un seguito internazionale che non si avrebbe con nessuna partita di campionato.

I play off assicurerebbero anche la possibilità di far vincere squadre diverse (come succede per la Coppa Italia) ripristinando quel concetto di Sport con la S maiuscola che sembra dimenticato. Sul concetto: “l’unica cosa che conta è vincere”, sinceramente mi sento davvero agli antipodi. Quel che conta, una volta appurato che gli introiti derivano in larghissima parte dalle TV, è lo spettacolo e l’appeal che una nazione, calcisticamente parlando, può portare.

Come superare la questione della mancanza di interesse nella prima fase del campionato –

APRI IL DOCUMENTO ⇓

SIMULAZIONE RIFORMA CAMPIONATO 

(se volete scaricare la simulazione potete cliccare sul link del rigo precedente)

La mia proposta di modifica del campionato prevede:

PRIMA FASE: due gironi da 12 squadre con andata e ritorno per un totale di 22 partite a squadra.

SECONDA FASE: due gironi da 6 squadre per una fase che chiameremo PRELIMINARI PLAY OFF composti dalla 1°, 3° e 5° classificata di un girone e dalla 2°, 4° e 6° dell’altro girone. Allo stesso modo ci sarà, per le restanti squadre una fase che chiameremo PRELIMINARI PLAY OUT composti,in maniera alternata, dalle squadre arrivate dalla 7° alla 12°.

In questa fase le squadre che hanno giocato contro nel girone della PRIMA FASE riporteranno  i risultati in classifica in modo da 1) rendere importanti le sfide della fase precedente risolvendo il problema dell’appeal delle partite 2) dare una sorta di classifica rispettosa, appunto,  della prima fase. 3) limitare il numero di partite per squadra che diventano, considerando andata e ritorno, 6.

Il totale delle partite tra prima e seconda fase sarà di 28 a squadra.

Le prime due squadre alla fine di ogni girone disputeranno la CHAMPIONS LEAGUE ( se il format resterà lo stesso).

Le terze andranno in EUROPA LEAGUE

TERZA FASE:  FINAL EIGHT

Sono previsti Quarti di finale, semifinali e finale per un totale di 3 partite.

Per i Play out solo finali retrocessione tra la 3° e 6°dell’altro girone; 4°contro 5° dell’altro girone; 5° contro 4° del’altro girone e 6° contro 3° dell’altro girone. In caso di parità dopo i 90 minuti si giocheranno i supplementari. In caso di ulteriore parità si qualificherà la squadra meglio piazzata nei gironi di seconda fase.

Nei QUARTI DI FINALE si incontreranno in partita unica in casa della migliore classificata:  la 1°di un girone contro la 4° dell’altro girone (A), la 2° contro la 3° dell’altro girone (B); la 3° contro la 2° dell’altro girone (C), la 4° contro la 1°dell’altro girone (D).

In caso di parità dopo i 90 minuti si giocheranno i supplementari. In caso di ulteriore parità si qualificherà la squadra meglio piazzata nei gironi di seconda fase.

SEMIFINALI: partite uniche VINCENTE A contro VINCENTE C; VINCENTE B contro VINCENTE D.

In caso di parità dopo i 90 minuti si giocheranno i supplementari. In caso di ulteriore parità si qualificherà la squadra meglio piazzata nei gironi di seconda fase. In caso di squadre che abbiano ottenuto la stessa posizione di classifica nei rispettivi gironi, si qualificherà quella con maggior punteggio nella seconda fase. In caso di ulteriore parità conterà 1) la differenza reti 2) numero di gol segnati 3) punti nella prima fase…

FINALE: partita unica in campo neutro (da decidere ad inizio campionato) con supplementari. In caso di parità dopo i supplementari la vittoria andrà alla squadra meglio classificata, come posizione, nella seconda fase. Se le squadre finaliste hanno ottenuto la stessa posizione di classifica, si calceranno i rigori.

VANTAGGI della riforma:

Diminuzione delle partite (ben 7 in meno: da 38 a massimo 31); risultati della prima e seconda fase sempre importanti con possibilità di essere decisivi in caso di parità nella final eight e fondamentali per le posizioni Champions League ed Europa League;  aumento delle squadre in serie A (24 al posto di 20); interesse altissimo fino alla finale con incrementi di introiti televisivi. Minimo di partite giocate 28; massimo di partite giocate: 31.

Sarebbe auspicabile per Champions ed Europa League una Final Eight (con partite uniche) da disputarsi a campionati nazionali conclusi. Ciò darebbe importanza alle singole manifestazioni in periodi diversi, diminuirebbe il numero totale di partite per lasciare maggiore spazio alle nazionali o ad una riforma dei campionati europei per club.

 

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