venerdì, Aprile 19, 2024

Calcio Napoli sconfitto a Bergamo 3-1: la finale è dell’Atalanta

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Gianmarco Giugliano
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Gianmarco Giugliano, cura la pagina dello sport calcio di 2ANews, laureato in Giurisprudenza, scrittore e giornalista.

Calcio Napoli dai due volti: pessimo nel primo tempo e sotto di due reti, nella ripresa Lozano segna il gol della speranza. Pessina chiude la pratica al 77’

 

Inizia il periodo decisivo per il Calcio Napoli in questa stagione: in pochi giorni c’è l’Atalanta per conquistare la finale di Coppa Italia contro la Juventus, poi la stessa Juventus in campionato per non perdere il treno per un posto in Champions e, non ultima per importanza, la doppia sfida al Granada in Europa League.

Gattuso deve fare a meno della coppia centrale di difesa e lancia dal primo minuto Rrhamani. Ritorno dall’inizio anche per Osimhen che sta ritrovando lentamente la condizione.

 Gattuso e Gasperini  schierano le seguenti formazioni:

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djmsiti; Gosens, De Roon, Freuler, Sutalo; Pessina; Muriel, Zapata. All.: Gasperini.

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Rrahmani, Hysaj; Elmas, Bakayoko, Zielinski; Lozano, Osimhen, Insigne. All. Gattuso

Parte bene il Calcio Napoli con un tiro di Insigne al 2’. La palla finisce a lato.

Ancora Insigne al 7’ con un bel tiro da fuori area mette paura all’Atalanta. Palla ancora fuori.

Vantaggio dell’Atalanta al 9’ con Zapata.

Resta ferma la difesa del Calcio Napoli che lascia libero al limite Zapata. In tutta tranquillità l’attaccante controlla e con un gran tiro batte Ospina.

Raddoppio di Pessina al 16’. 2-0

Bella azione da Goosens a Zapata che in area, di prima intenzione serve Pessina. Ospina non può niente contro l’avversario lasciato solo a calciare.

Difesa inguardabile in entrambi i gol: si sapeva che i problemi potevano venire dal poco affiatamento dei centrali e, purtroppo, così è stato. Dopo venti minuti la gara è già fortemente compromessa.

Gattuso è costretto al primo cambio: fuori al 41’ Hysaj per Mario Rui.

Pessimo primo tempo del Calcio Napoli che non ha mai centrato lo specchio della porta avversaria.

Al contrario l’Atalanta è stata devastante ed ha meritato il doppio vantaggio.

Male Zielinsky, Bakajoko, Insigne, Maksimovic, Hysaj e Di Lorenzo: difficile fare qualcosa se in tanti giocano così male. Poco movimento, giro palla inutile e spesso dannoso. Poco serviti Osimhen e Lozano che, nell’unica folata offensiva ha procurato il giallo di Palomino.

All’nizio della ripresa Gattuso toglie Elmas per Politano. Si passa al 4-2-3-1.

Al 5’ bel lancio di Bakajoko in profondità per Lozano che per pochissimo non arriva sulla palla.

Al 52’ il gol di Lozano che riapre la partita: 2-1

Bella percussione in area di Bakajoko che serve Lozano. Gollini prima para ma non può fare nulla sulla ribattuta a rete da pochi passi del messicano.

Gasperini cambia Muriel per Ilicic al 55’.

Altro errore al 61’ del Calcio Napoli. La palla arriva a Zapata che trova l’opposizione di un difensore in angolo.

Atri due cambi per Gattuso: Lobotka e Demme per Zielinsky e Bakajoko.

Ilicic pericoloso al 66’: Ospina devia in angolo. Sul tiro dalla bandierina Zapata manda alto sulla traversa di testa.

Ancora Ospina protagonista su un tiro da fuori di Pessina al 68’.

Finale di partita a viso aperto.

Super parata di Gollini su Osimhen al 74’!

Pessina chiude la gara al 77’: 3-1

Imbucata in area ancora di Zapata per Pessina che dribbla Politano e anticipa Ospina.

Ci tentano Mario rui e Politano all’84 ma i tiri finiscono a lato.

Non basta un secondo tempo giocato con grinta e voglia al Calcio Napoli per rimediare ad un pessimo primo tempo. Peccato per l’occasione capitata ad Osimhen al 74’ con una grandissima parta di Gollini.

Troppi errori della difesa alla quale, per le troppe assenze, non si può neppure gettare la croce addosso.

Ad affrontare la Juventus a maggio in finale ci sarà l’Atalanta che, sinceramente, tra andata e ritorno, ha meritato di passare il turno.

Peccato per le troppe assenze: non poter schierare Koulibaly, Manolas, Fabian Ruiz, Mertens, con Demme non in forma ed Osimhen alla prima da titolare da novembre è davvero troppo per una squadra che, nelle ultime uscite, ha perso sicurezza, solidità e concretezza.

L’ennesima sconfitta, pur con tanti attenuanti, non lascerà tranquillo Gattuso: la squadra del primo tempo è sembrata priva di idee e gioco e questo non può dipendere solo dalla mancanza di molti elementi.

Se poi pensiamo che tra appena tre giorni a Napoli arriverà la Juventus, allora la strada appare ancora più in salita per non perdere il penultimo obiettivo della stagione: raggiungere uno dei primi quattro posti in classifica.

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