venerdì, Marzo 29, 2024

Calcio Napoli annientato dall’Atalanta: 4-2. Squadra allo sbando

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Gianmarco Giugliano
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Gianmarco Giugliano, cura la pagina dello sport calcio di 2ANews, laureato in Giurisprudenza, scrittore e giornalista.

Dopo lo 0-0 del primo tempo, il Calcio Napoli crolla nella ripresa sotto i colpi di Muriel e Zapata. Troppe le assenze ma gioco assente condito da errori individuali

 

Nel periodo decisivo per la stagione, il Calcio Napoli, più che pensare agli avversari, deve contare i presenti e pensare a chi poter schierare in campo.

A Bergamo, in una sfida importantissima per la rincorsa al quarto posto, Gattuso riporta in panchina Koulibaly e Ghoulam dopo il Covid ma, per un affaticamento muscolare è costretto a far sedere in panchina anche Insigne. Politano costretto a giocare pur in non perfetta condizioni fisiche. Ancora fuori Manolas, Ospina, Hysaj, Demme, Mertens, Lozano. Il capitano è Zielinski.

Con questi presupposti la partita contro l’Atalanta, già difficile di per sè, diventa sulla carta una impresa titanica per una squadra che ha dimostrato, nelle ultime partite, di aver perso il filo del gioco e della giusta occupazione del campo.

Gattuso e Gasperini schierano così le squadre:

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Muriel, Zapata. All. Gian Piero Gasperini.

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko, Zielinski; Elmas, Osimhen, Politano. All. Gennaro Gattuso.

Cronaca essenziale:

Nulla da segnalare nei primi 15’: solo un tiro di Muriel respinto dalla difesa. In difficoltà Osimhen che, nonostante qualche spazio, non riesce a superare gli avversari.

Primi 45’ che finiscono sullo 0-0. Meglio l’Atalanta che a fine prmo tempo ha una buona occasione sull’asse Pessina Zapata: il colombiano sbaglia il controllo. Espulso Gasperini al 25’ per proteste: chiedeva un calcio di rigore su Pessina che viene toccato da Mario Rui in maniera impercettibile.

Solo un tiro per il Calcio Napoli, di Osimhen di testa con Gollini che devia in angolo.

Vantaggio dell’Atalanta con Zapata al 49’

Cross di Muriel e Zapata anticipa Mario Rui di testa.

Entra Insigne per un impercettibile Elmas al 50’.

Pareggio del Calcio Napoli con Zielinski al 57’.

Lancio di Politano per il polacco che in corsa, al volo di destro, realizza il pareggio.

Ancora Atalanta in vantaggio con Goosens al 63’.

Muriel slalomeggia tra i difensori e serve Zapata. Cross basso veloce su cui si avventa Goosens che anticipa Di Lorenzo e Meret.

Occasione per Insigne al 68’. La palla viene stoppata all’ultimo dalla difesa.

Terzo gol dell’Atalanta con Muriel al 71’

Erroraccio di Bakajoko che regala il pallone a Muriel. Dribbling largo su Rrhamani e palla sotto il sette.

Autogol di Maelhe: si riapre la partita al 75’: 3-2

Sul cross di Politano, il centrocampista di testa, manda nella propria rete.

Rientano Koulibaly e Ghoulam per Maro Rui e Maksimovic al 77’

Quarto gol dell’Atalanta con Romero 4-2

Da azione di calcio d’angolo, spizzata di Djimsiti per il difensore che anticipa tutti.

Dentro anche Lobotka per Zielinski.

All’89 esce Osimhen in barella e poi in ospedale. Preoccupazione per il nigeriano.


Niente da fare per il Calcio Napoli distrutto dalle tantissime assenze ed incapace di produrre gioco. Romero annienta Osimhen che non appare assolutamente in grado di reggere nè i noventa minuti ma nemmeno capace di far esplodere la sua velocità.

Troppo lento a centrocampo Bakajoko che non dà nessun contributo all’azione ed, anzi, favorisce il 3-1 dell’Atalanta.

Male ancora sia Di Lorenzo che Mario Rui: le due fasce laterali appaiono ancora una volta le armi in meno di questa squadra.

Precipita anche in campionato il Calcio Napoli: è davvero difficile seguire una squadra che ha perso, al momento, tutto, dai giocatori, al gioco alla capacità di stare in campo.

Si fa molto dura e giovedì si gioca ancora per il ritorno dell’Europa League, competizione che, al momento, appare solo come un fastidio per i troppi impegni. Incredibile dover dire queste cose ma è così.

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