mercoledì, Aprile 24, 2024

Calcio Napoli, ADL: “Spalletti uomo giusto. Rinnovo Insigne? Dopo Europeo, ma nessuno è incedibile”

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Il presidente del Calcio Napoli è tornato a parlare dopo mesi di silenzio in una conferenza stampa, facendo il punto sul futuro del club azzurro: “Abbiamo bisogno di dar quadrare i conti e tornare in Champions League”.

Dopo mesi di silenzio, il Calcio Napoli è tornato a parlare, attraverso il presidente Aurelio De Laurentiis. Il patron azzurro, da Roma, ha affrontato molteplici punti, dall’ex allenatore Rino Gattuso, al prossimo, Luciano Spalletti, passando per la questione rinnovi e quella delle maglie. “Spalletti ha sempre avuto la mia considerazione e stima, lui era già sotto contratto con lo Zenit e mi venne a trovare ma poi virammo su altri. Ho sempre avuto una grande considerazione in lui, lo trovo giusto per il Napoli perché secondo me sa allenare le squadre molto bene”. “Quando abbiamo giocato contro di lui – ha aggiunto – non è mai stato semplice. Basta vedere come ha saputo gestire situazioni all’Inter e alla Roma, dove la mancanza di società non metteva in chiaro situazioni di spogliatoio, se l’è cavata molto bene”.Calcio Napoli, ADL: "Spalletti uomo giusto. Rinnovo Insigne? Dopo Europeo, ma nessuno è incedibile"

“Mercato? Dovremo prima parlare con l’allenatore per capire in quali ruoli servono rinforzi”. “Parlero’ con Spalletti venerdi’ alle 12.30 a Castel Volturno. Nessuno e’ incedibile se arrivano proposte appropriate. Abbiamo bisogno di dar quadrare i conti e tornare in Champions League”. E proprio in tema di ciò, De Laurentiis ha fatto il punto sulla questione rinnovi. “Mertens? Ha un contratto rinnovato l’anno scorso. Insigne? Con lui non abbiamo ancora parlato, lo faremo dopo l’Europeo”.

Mentre su Gattuso, De Laurentiis è stato chiaro. “Se ho mai pensato di confermarlo? Prima di Napoli-Verona avevo gia’ preparato un saluto per lui, ma eravamo convinti di qualificarci in Champions. Dopo il pareggio abbiamo ridotto all’osso il comunicato e mandato a mezzanotte”. “Io avevo preso Gattuso per tamponare l’uscita di scena di Ancelotti, la sua mission si era conclusa e la scorsa stagione e’ rimasto perche’ non c’era molto tempo. Con Mendes sono molto amico, avevo parlato con lui anche di un ipotetico rinnovo, ma poi non ci siamo trovati. Gattuso non ha trovato la continuita’ giusta, avrei interrotto la collaborazione anche qualora fossimo arrivati in Champions League”.

Il patron azzurro è tornato anche sulla passata stagione più in generale. “Le partite sembravano giocate dentro un acquario”. “Le voci degli allenatori erano diventate le vere protagoniste. Non mi rimprovero nulla. E’ stato un campionato falsato per tutti”. Poi sull’ultima gara pareggiata con l’Hellas Verona, costata la mancata qualificazione in Champions League: “All’intervallo ho suonato la carica alla squadra, ma non e’ bastato. Non ho nulla da recriminare”. “Adesso stiamo discutendo di partire dal 20 agosto senza sapere se ci potranno essere i tifosi sugli spalti. Mi aspetterei che qualche collega mi chiedesse di convincere 7/10 squadre a non partire, qualcuno ci seguira'”. “Grazie al covid tutti i bilanci sono in rosso. Caro Draghi, bisogna trovare una soluzione”.

De Laurentiis ha anche spazzato via il campo dalle voci su un suo invito a partecipare alla Superlega. “Florentino Perez non mi ha mai chiamato per la SuperLega. Io sono sempre stato contrario, in questo modo non si risolvono i problemi dell’economia del calcio. Perez ha avuto il merito, non di inventare la SuperLega che e’ una grandissima cretinata, ma di dire Champions League e Europa League non servono ai nostri bilanci. I nostri investimenti sono talmente tanti che non possiamo fare assist a chi crede di governare il calcio, invece svolge un’opera di segretariato. Questo e’ il problema”. “Dovremmo fare un campionato europeo piu’ equilibrato – ha sottolineato De Laurentiis -. I campionati maggiori meriterebbero un campionato europeo a parte, facendo accedere tutti quelli che arrivano tra i primi sei, a prescindere se mi chiamo Udinese, Verona o altra squadra”.

Argomento molto importante quello delle nuove divise, in merito al quale è arrivata la tanto attesa conferma: il Calcio Napoli le autoprodurrà. “Le presenteremo penso tra il 7 e il 15 agosto”.

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