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Calcio Napoli, ADL: “Altri club sottoposti ad autorità Juve. Sarri resta? Vedremo”

Il presidente del Calcio Napoli ha parlato al 19esimo convegno dei Giovani imprenditori edili Ance. Tra gli argomenti trattati il futuro del tecnico, la rivalita’ con i bianconeri, ma anche una cittadella dello Sport.

“Aspetto risposte per 100 ettari per realizzare ‘Casa Napoli’. Con 12 campi di calcio, un vivaio per 10mila ragazzi, per tutelare il territorio e non far andare i più bravi fuori. Vi siete (la Juventus ndr) inventati anche questa storia delle squadre in Serie C, perché sottraete calciatori con la complicità degli altri che sono sottoposti alla vostra autorità.”. Lo ha detto Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, intervenuto al 19esimo convegno dei Giovani imprenditori edili Ance, in città. “Cercherò di costruire uno stadio che sarà un gioiello – ha affermato – di 30mila posti non con sediolini, vengo dal cinema e credo che si debba stare comodi”. “Con schermi alti 150 metri per la moviola – ha sottolineato – così ci divertiremo”.

Ma non è stato l’unico argomento trattato dal presidente azzurro, che si è anche soffermato sui momenti che lo hanno portato ad acquistare il Napoli più di dieci anni fa. “Il fallimento del Napoli mi ha portato mentre ero in vacanza a decidere in 24 ore di occuparmi di una cosa di cui non conoscevo nulla. Questa cavalcata di 13 anni, che per la nona volta mi porterà in Champions, mi fa piacere perché si è dimostrato che a Napoli si può lavorare e che il Sud è la vera miniera di questo Paese disunito”. “Una grande speranza per l’Italia nasce dal Sud”, ha aggiunto il patron azzurro, che poi ad una domanda dei giornalisti sulla cena di ieri con Maurizio Sarri e sul futuro del tecnico ha glissato: “La cena? Avete letto tutto sui giornali…”. Salvo poi aggiungere un “vedremo” a fronte di una ulteriore richiesta durante l’incontro.

E poi ancora la proposta di “abolire la Champions League per creare un campionato europeo con le 20 migliori squadre. Un campionato con gare d’andata e ritorno da giocare il mercoledì e il giovedì”. Inevitabile l’argomento San Paolo. “Quando il Manchester City e il Real Madrid vengono qui – riporta Premium Sport – possono fare una cena da sogno ma è fumo negli occhi, non posso fare la figura del pezzente in Europa stante la situazione attuale. Non abbiamo mai visto i parcheggi del San Paolo perché sono stati murati, ci hanno fatto le messe nere”. Le idee del patron sono chiare: “Cercherò di costruire uno stadio con 30mila posti comodi, schermi alti 150 metri per la moviola e con un terreno di gioco che possa slittare verso l’esterno e far subentrare una piattaforma per i concerti”.

Articolo pubblicato il: 19 Maggio 2018 12:12

Francesco Monaco

Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.