giovedì, Marzo 28, 2024

Benevento, i sanniti retrocedono in Serie B con grande onore

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Benevento Calcio: la cura De Zerbi ha ridato dignità ai giallorossi, che retrocedono matematicamente in B dopo la bella vittoria sul Milan.

La domenica appena trascorsa è stata densa di emozioni per il campionato italiano di Serie A. Le due campane hanno giocato grandi partite, seppur con esiti molto diversi. Se il Napoli è riuscito ad espugnare il campo della capolista Juventus portandosi a -1 dai bianconeri, per il Benevento è arrivato l’amaro verdetto della matematica retrocessione in Serie B. Tuttavia, tale responso arriva dopo un’altra bella soddisfazione per i giallorossi, capaci di vincere con merito a San Siro contro il Milan di Gattuso.

Benevento, dal gol del portiere Brignoli a quello di Iemmello

La retrocessione è sempre un verdetto amaro. Ma c’è modo e modo di retrocedere, con i sanniti che grazie alla cura De Zerbi hanno saputo rialzare la testa dopo ben 14 sconfitte di fila: 0 punti in 14 gare, ben 17 nelle successive 20. La più grande soddisfazione per la squadra del presidente Oreste Vigorito può essere quella di essere definita “bestia nera” del Milan, castigato sia all’andata che al ritorno in due partite storiche.Benevento Calcio, il portiere Brignoli fa la storia contro il Milan Nel pomeriggio dello scorso 3 dicembre, fu il portiere Brignoli a segnare il gol del 2-2 allo stadio Ciro Vigorito, consegnando ai giallorossi il primo punto della storia in Serie A. Sabato sera, invece, è stato Pietro Iemmello a firmare lo 0-1 sul campo di San Siro, dando la prima vittoria in trasferta. Sono gioie minime di fronte a una retrocessione, ma rappresentano anche lo spunto per ripartire, magari convincendo a restare nel Sannio giocatori dal grande passato come Sandro e Sagna, oltre al bomber Diabaté (7 gol in 8 presenze) e Roberto De Zerbi, tecnico che ha sofferto più di tutti la difficile situazione, ma che ha restituito dignità a un gruppo distrutto da 14 sconfitte di fila. I tifosi attendono con ansia l’incontro tra il patron e l’allenatore bresciano per capire il futuro di questa squadra, che onorerà al meglio anche le ultime 4 partite con Udinese, Spal, Genoa e Chievo.

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