Francesco Floro Flores: l’imprenditore napoletano è in pole position per ottenere l’incarico di commissario a Bagnoli. De Magistris si dice favorevole, il Partito Democratico no.
Dopo le dimissioni di Salvatore Nastasi, il commissario per la bonifica di Bagnoli potrebbe essere Francesco Floro Flores. 63 anni, laureato in ingegneria con specializzazione in informatica e imprenditore con molteplici interessi (è tra l’altro l’attuale gestore dello Zoo e dell’Arena Flegrea), sarebbe lui il nome scelto dal Governo M5S-Lega per rilanciare l’area ex Italsider.
Come riporta “Il Mattino”, la lettera firmata dal ministro per il Sud, Barbara Lezzi, con il nome dell’imprenditore, è già stata inviata al premier Conte, che dovrà ratificarla per dare il via libera già nel consiglio dei ministri di martedì prossimo. Quello di Floro Flores è un nome a sorpresa, visto che ci si aspettava un esperto in materie ambientali e nelle bonifiche di aree complesse.
Bagnoli, de Magistris su Floro Flores commissario: “Imprenditore competente e valoroso”
Questa scelta, che verrà quindi ufficializzata la prossima settimana, trova d’accordo il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris (che invece era stato fermo oppositore di Nastasi):
“Apprendiamo -ha scritto in una nota- che da parte del Governo ed in particolare della ministra per il Sud sia stata individuata la figura di un noto imprenditore napoletano, Francesco Floro Flores, al quale non possiamo che augurare non solo buon difficile lavoro ma anche garantirgli il massimo di livello di cooperazione istituzionale convinti che questa scelta possa consolidare e rafforzare il livello di cooperazione istituzionale su Bagnoli tra il Governo e la città di Napoli.
Tra l’altro con Floro Flores –conclude– abbiamo già sperimentato pratiche di lavoro comune nell’interesse della città e sappiamo che si tratta di un imprenditore competente, valoroso e con la passione per la città di Napoli”.
Floro Flores commissario di Bagnoli, Valente: “Conflitto d’interessi”
Il Partito Democratico non approva la scelta di Floro Flores. Chiare in tal senso le parole di Valeria Valente, vicepresidente del gruppo Pd al Senato e segretaria della commissione Giustizia, che parla anche di possibile conflitto d’interessi:
“Abbiamo dubbi -ha dichiarato Valente- non soltanto per l’assenza nel suo curriculum, pur brillante in altri ambiti, di competenze specifiche nel campo della trasformazione urbana e del governo di processi amministrativi complessi, ma anche per il potenziale conflitto di interessi di cui è portatore nel caso dovesse effettivamente essere chiamato al delicato incarico.
Com’è noto, Floro Flores ha rilevanti interessi imprenditoriali nella città di Napoli, avendo preso in gestione lo Zoo e l’Arena Flegrea, entrambi di proprietà dell’ente Mostra d’Oltremare di cui è maggiore azionista il Comune di Napoli.
Le perplessità si moltiplicano, poi, nel momento in cui non si tratta della nomina di un amministratore all’interno di un organo collegiale di un’azienda pubblica, ma di un organo monocratico dotato, in virtù di una legge speciale, di rilevanti poteri di decisione a garanzia del pubblico interesse;
e nel momento in cui, per giunta, gli interessi dell’imprenditore-commissario si sviluppano in un territorio contiguo al sito di Bagnoli, in un settore industriale, quello del tempo libero, che il master-plan per il rilancio dell’area privilegia con interventi che vedranno necessariamente forme di collaborazione pubblico-privato”.