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Maturità 2018, al via la terza prova con il temuto ‘Quizzone’

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Al via la terza prova degli esami di maturità 2018. Oggi è previsto il temuto ‘quizzone’. Dall’anno prossimo sarà sostituito dai test Invalsi.

Gli esami di maturità sono arrivati alla terza prova che prevede il quizzone, stabiliti dalle commissione d’esame. Nelle scuole sede di seggio, in caso di ballottaggi, la terza prova è stata fissata per il 27 giugno. Gli esami si concluderanno con i colloqui orali. Ogni commissione ha sorteggiato una lettera dell’alfabeto per stabile l’ordine dei candidati all’esame orale.

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La terza prova gli studenti dovranno affrontare il famoso «quizzone» inerenti le nozioni di base di materie scelte dalla commissione (fino a un massimo di cinque, di solito escludendo quelle già trattate nelle prime due prove) e studiate nel corso dell’ultimo anno.

Maturità 2018, al via la terza prova con il temuto 'Quizzone'A discrezione dei commissari anche la tipologia delle domande: trattazione sintetica, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, problemi a soluzione rapida, analisi di casi pratici e professionali o sviluppo di un progetto (negli istituti professionali e tecnici). Solitamente la terza prova non supera le 3 ore: in ogni caso i commissari sono tenuti a comunicare in anticipo l’informazione agli studenti.

Dal prossimo anno le cose cambiano: il ‘quizzone’ non ci sarà più. Dal 2019, in base alle novità introdotte dalla Buona scuola bis nel 2017 dal governo Renzi, la terza prova scritta lascerà il posto ad un test Invalsi per saggiare le competenze dei maturandi in Italiano, Matematica e Inglese che si svolgerà (al computer) un paio di mesi prima degli esami. Ma che costituirà requisito necessario per accedere agli esami, assieme alla sufficienza in tutte le discipline, condotta compresa, e all’avere svolto le 200/400ore di Alternanza scuola – lavoro previste dalla legge 107.

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