giovedì, Marzo 28, 2024

Maltempo e disagi a Napoli. Pioggia, freddo e neve sul Vesuvio

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Emergenza maltempo: il Vesuvio imbiancato, pioggia e grandine. Traghetti a singhiozzo, corse di aliscafo cancellate per le isole del golfo di Napoli, chiusure sulla statale 145 Sorrentina.

L’annunciato cambiamento delle condizioni climatiche ha portato un brusco calo termico nelle aree del vesuviano, che oggi si sono svegliate con il vulcano più famoso al mondo totalmente innevato. Ad aggravare la situazione le persistenti precipitazioni, che in più di una circostanza si sono trasformate in forti grandinate.

Maltempo e disagi a Napoli. Pioggia, freddo e neve sul Vesuvio Traghetti a singhiozzo, corse di aliscafo cancellate per le isole del golfo di Napoli, chiusure sulla statale 145 Sorrentina. Sono i disagi causati dal maltempo in Campania, dove dalla mezzanotte di ieri la Protezione civile regionale ha emesso un avviso di criticita’ di colore giallo. Pioggia e vento forte stanno creando problemi ai collegamenti via mare con Capri, Ischia, Procida, ed anche Sorrento e Pozzuoli. L’Anas, per le precipitazioni che stanno interessando la zona di Castellammare di Stabia, ha ritenuto necessaria la chiusura al traffico del tratto di strada statale 145 “Sorrentina” dallo svincolo di Castellammare Ospedale (km 3,600) allo svincolo di Castellammare Villa Cimmino (km 9,700), comprese le gallerie ‘Varano’ e ‘Privati’, in provincia di Napoli. L’interdizione al traffico e’ per motivi di sicurezza legati al limitato deflusso delle acque di monte effetto della ridotta sezione di scorrimento del torrente Rivo Calcarella dopo le piogge abbondanti dello scorso 6 novembre. I veicoli in transito utilizzano i percorsi alternativi di viabilita’ locale ed ex strade statali 366 “Agerolina” e 145

L’arrivo del maltempo con pioggia e neve e’ manna per l’Italia a secco in cui nell’ultimo anno e’ caduta quasi 1/3 di acqua in meno (-30%) della media che ha provocato la piu’ grave siccita’ da 217 anni con drammatici effetti sull’agricoltura ma anche rischi per gli usi civili ed industriali. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo dell’ondata di maltempo sulla base dei dati Isac Cnr dai quali si evidenzia che l’anno meteorologico 2017 e’ stato il piu’ secco in Italia dal 1800. Gli effetti si vedono con l’allarme smog nelle citta’ e con le riserve idriche al minimo su tutto il territorio.Maltempo e disagi a Napoli. Pioggia, freddo e neve sul Vesuvio Mancano all’appello quest’anno – stima la Coldiretti – almeno 50 miliardi di metri cubi di acqua per effetto di un 2017 straordinariamente siccitoso che ha lasciato svuotati laghi, fiumi e invasi. Non solo dunque disagi e danni, l’arrivo della pioggia e della neve e’ importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccita’ e ripristinare le scorte idriche nei terreni, nelle montagne, negli invasi, nei laghi e nei fiumi a secco. Le precipitazioni pero’ – sottolinea la Coldiretti – per poter essere assorbite dal terreno devono cadere in modo continuo e non violento, mentre gli acquazzoni aggravano i danni provocati dagli allagamenti con frane e smottamenti. Positiva e’ la presenza della neve per incentivare il recupero delle risorse idriche nelle montagne ma anche favorire la produzione di grano, secondo il vecchio adagio contadino “sotto la neve il pane”.

METEO LA TENDENZA PER I GIORNI SUCCESSIVI

Dopo un giovedi’ con vento forte e calo termico, anche venerdi’ le temperature saranno in diminuzione, in particolare nei valori minimi con forti gelate al Centro-Nord. La perturbazione si allontanera’ dall’Italia dirigendosi verso la Grecia, ma ci saranno ancora residue precipitazioni, che insisteranno soprattutto su Puglia, Molise e nel settore del basso Tirreno. Nel pomeriggio aumento della nuvolosita’ sulle Alpi con qualche nevicate sul settore occidentale; aumento delle nubi anche in Sardegna con locali piovaschi. Durante gli ultimi giorni dell’anno le correnti si disporranno nuovamente da ovest e sull’Italia affluira’ gradualmente aria piu’ tiepida che determinera’ un nuovo rialzo delle temperature. Non si prevede il transito di perturbazioni significative ma saranno possibili nuove precipitazioni soprattutto nei settori alpini piu’ vicini ai confini nella giornata di sabato.

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