venerdì, Aprile 19, 2024

Napoli, partiti i lavori al Corso Vittorio Emanuele: caos traffico

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Corso Vittorio Emanuele: traffico in tilt con l’inizio del restyling (slittato di due settimane a causa del maltempo).

Sono partiti con ritardo rispetto alla tabella di marcia (che prevedeva l’apertura del restyling il 12 marzo, slittata a causa del maltempo) i lavori al Corso Vittorio Emanuele di Napoli, tra Piazzetta Cariati e Piazza Mazzini. La prima fase degli interventi (che dureranno circa un anno) riguarda i lavori dell’Enel per la posa del nuovo cavidotto. L’avvio dei cantieri ha mandato ieri in tilt il traffico. Non è bastato per alleggerire la situazione il nuovo dispositivo col senso unico alternato, regolato dagli operai con le bandierine.Comune di Napoli, Corso Vittorio Emanuele: lavori al via il 12 marzo I problemi maggiori si sono registrati in mattinata e attorno all’ora di pranzo, con l’uscita da scuole e università (gli accessi all’istituto Pontano e al Suor Orsola Benincasa si trovano proprio in quella zona). In difficoltà anche residenti e commercianti, a causa della sospensione delle strisce blu: il Comune di Napoli ha infatti previsto il divieto di sosta con rimozione su ambo i lati della carreggiata. Una volta arrivati all’altezza dell’Ospedale Militare (dopo l’estate), dovrebbe partire il senso unico a scendere in via Salvator Rosa, nel tratto tra Piazza Mazzini e Via Matteo Imbriani. Su tale progetto della II Municipalità manca ancora l’ok definitivo di Palazzo San Giacomo.

Critico il comitato “Uniti per Corso Vittorio Emanuele”

Critico Ettore Ranieri, presidente del comitato cittadino Uniti per Corso Vittorio Emanuele:Comune di Napoli, Corso Vittorio Emanuele: lavori al via il 12 marzoCome al solito –ha dichiarato a “Il Mattino”- non si tengono in giusta considerazione i bisogni dei residenti. Non solo con l’apertura del cantiere, il traffico è peggiorato, ma non si è pensato di creare un’alternativa per la sosta, con delle aree dedicate sostitutive delle strisce blu. Dove parcheggeranno le auto i residenti? Che fine faranno gli abbonamenti pagati a caro prezzo? Sulla sicurezza del Corso – conclude Ranieri– bisognava intervenire prima, visto che quasi quotidianamente si verificano incidenti, anche per la presenza dei sanpietrini, saltati in più punti. Ci auguriamo che non si trasformi in una via Marina bis”. Associazioni e comitati di quartiere stanno intanto portando al Comune le loro istanze. Tra i progetti di decoro, presentati dall’associazione Mi riguarda, la piantumazione di nuovi alberi, il rifacimento dei lampioni con illuminazione più bassa e i cassonetti interrati.

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