venerdì, Aprile 19, 2024

#Fridayhorror21 – Morti inaspettate e stupide, parte 1

- Advertisement -

Notizie più lette

Redazione
Redazionehttp://www.2anews.it
2Anews è un magazine online di informazione Alternativa e Autonoma, di promozione sociale attivo sull’intero territorio campano e nazionale. Ideato e curato da Antonella Amato, giornalista professionista. Il magazine è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n.67 del 20/12/2016.

“Morti stupide, morti stupide. Sono divertenti perchè sono vere.” (Horrible Histories, 2009-2016). 

a cura di Stefania Unida – Quando noi pensiamo alla morte, di solito la immaginiamo come un qualcosa di terribile, torbida e cupa. Preferibilmente, si spera di trovare una fine dignitosa al termine di una lunga vita. Tuttavia, nel corso della storia si sono verificate anche molte morti ironiche, insolite e anche decisamente “divertenti”, che hanno permesso agli individui raccontati di vivere nelle storie degli altri per centinaia di anni. Queste persone saranno sempre ricordate – non per quello che hanno fatto nella vita – ma per quanto improbabile e inaspettato è stato il loro modo di lasciarla. Qui di seguito in ordine alfabetico alcune morti alquante inaspettate e in qualche modo bizzarre.

Re Adolf (in foto) morì a causa di complicazioni digestive il 12 febbraio 1771. Quel giorno, aveva goduto di un pasto a base di: aragosta, caviale, crauti, aringa affumicata e champagne. Poi si lasciò andare a non meno di 14 porzioni del suo dolce preferito, la Semla (una pasta che viene servita in una ciotola di latte caldo), prima di morire. Per questo motivo, il Re Adolf è conosciuto dagli scolari svedesi come il Re che “si mangiò” a morte.#Fridayhorror21 – Morti inaspettate e stupide, parte 1

(in foto) Basil Brown (1974)

Basil è stato un quarantottenne fanatico di salute alimentare che visse a Croydon, in Inghilterra. Egli aveva un’ossessione per il succo di carote: morì dopo aver consumato ben 38 litri di succo di carota in 10 giorni. Si ritiene che tutto quel succo gli causò un sovradosaggio di vitamina A e di conseguenza subì gravi danni al fegato.

Clement Vallandigham (1871)

Un avvocato di talento e dedicato uomo politico degli Stati Uniti d’America, Clement (in foto) difendeva un uomo accusato di omicidio, quando accidentalmente si sparò mentre stava dimostrando come la vittima potesse essersi sparata da sola. L’imputato, un certo Thomas McGehan, in seguito a tale tragico evento fu scagionato da tutte le accuse. Tuttavia, Clement morì in seguito alla ferita da arma da fuoco che si era procurato. Io spero solo che Thomas fosse stato davvero innocente, prima di tutto!#Fridayhorror21 – Morti inaspettate e stupide, parte 1

( in foto Mel Ignatow – 2008)

Mel Ignatow fu giudicato e condannato per l’omicidio di Brenda Sue Schafer nel 1988. Egli fu catturato grazie a delle foto che dimostrarono che la donna era stata brutalizzata e uccisa da un maschio non precedentemente identificato. I nei sul corpo di Ignatow fornirono una corrispondenza esatta con l’uomo nell’immagine e divenne così una prova concreta contro l’assassino che aveva ucciso la povera Brenda. Quest’ultimo l’aveva brutalmente picchiata a morte mentre la teneva legata a un tavolino di vetro, colpendo ripetutamente il suo corpo fino a quando non la vide senza vita, proprio su quel tavolino. Tuttavia, nonostante Ignatow avrebbe dovuto scontare la pena di morte, riuscì a cavarsela con una sentenza di soli dieci anni di reclusione in quanto non gli si poté fare un secondo processo, poiché è vietato essere processati due volte per lo stesso reato. Tuttavia, parecchi anni dopo, in un incidente casuale, Ignatov cadde rovinosamente nel suo appartamento … su un tavolino di vetro. Il vetro del tavolino lo tagliò così profondamente, che perse troppo sangue e i medici non poterono fare nulla per salvarlo. Mentre moriva per le ferite fatali sulla testa e sulle braccia, i suoi ultimi pensieri forse furono rivolti a ciò che lo avevo ucciso, ironicamente proprio quel tavolino di vetro su cui tempo prima aveva ucciso la sua vittima. L’ironia è, molto probabilmente, ciò che l’ha ucciso.#Fridayhorror21 – Morti inaspettate e stupide, parte 1

(in foto M–Michael Anderson Godwin 1989)

Nel 1989, il pluriomicida condannato a morte Michael Anderson Godwin era in attesa della sedia elettrica in seguito alle molteplici accuse che gli erano state attribuite. L’”universo” in qualche modo decise che il sistema della giustizia penale statunitense era un po’ troppo lento, tanto che un giorno, mentre l’uomo si trovava sul suo gabinetto di metallo intento a guardare la televisione (un destino orribile abbastanza di per sé), decise di colpire un filo elettrico di quest’ultima, che lo fulminò all’istante, usando il wc di metallo bagnato come il conduttore che ha generato l’elevata tensione che poi lo ha ucciso. La prossima volta che sei in un bagno di metallo sia in carcere o in un bagno in spiaggia, NON guardare la televisione e NON toccare alcun cavo. Mai.

- Advertisement -
- Advertisement -
- Advertisement -

Ultime Notizie