venerdì, Marzo 29, 2024

Coronavirus in Campania: da oggi raddoppia il numero dei tamponi

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Da oggi raddoppia il numero dei tamponi da effettuare sui potenziali casi di Coronavirus in Campania: si passerà da 1000 a 2000 test quotidiani.

Come preannunciato dal governatore Vincenzo De Luca, in Campania sta andando a regime il piano di potenziamento sugli esiti dei tamponi per i casi di Coronavirus, che da oggi dovrebbero raddoppiare da circa 1000 a 2000 al giorno in tutta la Regione (oltre al Cotugno di Napoli, dove è già attivo un macchinario che consente di esaminare 900 tamponi al giorno, saranno coinvolte altre 9 strutture sanitarie per l’analisi dei test).

Entro questo fine settimana, ci sarà inoltre la possibilità di avere i risultati entro le 24 ore, senza più arretrati, avendo così dati certi e definitivi per ciascuna giornata. La richiesta di accelerare le procedure è giunta con forza dallo stesso De Luca, al termine di lunghe settimane di attese e di tensioni.

Da un lato le persone sottoposte al tampone che sono rimaste per lunghi giorni in attesa di notizie delle proprie analisi, dall’altro la necessità di garantire dati accurati agli epidemiologi che solo tramite lo studio puntuale dei numeri raccolti sul territorio possono effettuare previsioni sui possibili sviluppi del virus.Coronavirus in Campania: da oggi raddoppia il numero dei tamponi Se i dati arrivano con giorni di ritardo le previsioni diventano impossibili da effettuare: “È vero, il sistema delle analisi dei tamponi ha subìto parecchi rallentamenti e accavallamenti e ancora oggi ci sono arretrati da smaltire – dichiara a “Il Mattino” Maurizio Di Mauro, direttore generale del Cotugno- Purtroppo ci siamo ritrovati subissati da richieste, poi ci sono stati i casi di infezione all’interno dei nostri stessi ospedali, che ci hanno imposto di effettuare il tampone a tantissimo personale, come forma di tutela e di prevenzione. Questo ha portato il sistema verso le difficoltà attuali che, però, verranno cancellate”.

L’allargamento della base dei tamponi si otterrà soprattutto andando nelle case dei pazienti a rischio contagio per effettuare i prelievi: “È per questo che abbiamo messo in piedi la task force che dovrà sostenere i processi di ciascuna struttura – aggiunge Di Mauro – Sappiamo che si tratta di nuove e difficili attività ma sono realmente fondamentali e fin da subito devono diventare attive”.

Palazzo Santa Lucia ha inoltre confermato l’arrivo per lunedì di un primo blocco del milione di kit rapidi che la Regione ha ordinato direttamente a fornitori cinesi, altro importante aiuto per le verifiche rapide su casi di pazienti positivi.

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