martedì, Aprile 16, 2024

AstraDoc, doppio appuntamento con le Giornate del cinema quebecchese in Italia

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Gabriella Monaco
Gabriella Monacohttp://www.2anews.it
Redattrice laureata in 'Lettere Moderne'. Appassionata di Scrittura, Arte, Viaggi e Serie tv."

A Napoli doppio appuntamento di AstraDoc con la regista del film “Cette Maison” e il doc di Charlotte Gainsbourg sulla madre Jane Birkin.

Doppio appuntamento di “AstraDoc – Viaggio nel cinema del reale”, la rassegna di documentari curata dall’associazione Arci Movie e ospitata nel cuore di Napoli. Questa settimana, infatti, il Cinema Astra apre di sera sia mercoledì 8 marzo, con un appuntamento speciale con le Giornate del cinema quebecchese in Italia, sia venerdì 10.

Entrambe le serate, alle 20:30, portano nella sala di via Mezzocannone diversi ospiti che accompagnano due opere estremamente interessanti, “Cette Maison” e “Jane by Charlotte”.

Mercoledì 8 marzo AstraDoc propone un appuntamento speciale che si svolge nell’ambito delle Giornate del cinema quebecchese in Italia organizzate da Cinema Québec Italia. Per l’occasione si proietta in anteprima nazionale “Cette Maison” di Miryam Charles che sarà presente in sala insieme a Joe Balass, direttore artistico della manifestazione che porta nel nostro Paese la migliore cinematografia quebecchese contemporanea declinando, per la ventesima edizione, il tema dei “Destini paralleli”.

La serata, moderata dalla regista e programmatrice delle Giornate Chiara Rigione, sarà introdotta da Anna Masecchia, coordinatrice del corso di laurea magistrale in Discipline della musica e dello spettacolo dell’Università di Napoli Federico II. Le giornate sono organizzate in collaborazione con il “Conseil des arts et des lettres du Québec”, la “Société de développement des entreprises culturelles du Québec,” la Delegazione del Québec a Roma, l’Ambasciata del Canada in Italia, insieme a Compass Productions e con il Museo del Cinema di Torino.

“Cette Maison” (Canada- Québec, 2022, 75’), proiettato in lingua originale con sottotitoli in italiano è stato inserito nella top 10 dei miglior film canadesi 2022 del Toronto Film Festival. Bridgeport, 2008. Un’adolescente viene trovata morta nella sua stanza: mentre tutto fa pensare al suicidio l’autopsia rivela qualcos’altro. Dieci anni dopo, la regista, cugina dell’adolescente, ripercorre il passato, scava in cause e conseguenze di questo delitto irrisolto. Come una biografia immaginaria, il film esplora il legame tra la sicurezza di uno spazio privato, come quello di una casa, e la violenza che può metterlo a repentaglio.

L’opera è un viaggio nella memoria in cui la regista resuscita la cugina assassinata Tessa per raccontare la vita che le è stata negata e conversare con sua madre sulla crudeltà della loro separazione. Un documentario dal taglio sperimentale in cui i morti e i vivi si riuniscono, presentato in anteprima assoluta alla Berlinale 2022 e passato con successo nei principali festival cinematografici di tutto il mondo. Di origini haitiane, Miryam Charles è regista, produttrice e direttore della fotografia e i suoi cortometraggi e lungometraggi esplorano i temi legati all’esilio e all’eredità della colonizzazione.

Venerdì 10 marzo è la volta di “Jane by Charlotte” (Francia, 2021, 90’) di Charlotte Gainsbourg. Il film è un racconto intimo e ravvicinato di un volto amato in tutto il mondo: quello di sua madre, l’intramontabile Jane Birkin. L’attrice, cantante, musicista, icona senza tempo racconta una carriera illustre, di una fama mondiale, ma anche la tenerezza di un rapporto madre-figlia, intenso e commovente.

L’opera prima della Gainsbourg, presentato a Cannes, è un dialogo tra madre e figlia, uno scambio viscerale di racconti, ricordi, opinioni, confidenze. É un’imperdibile occasione per conoscere da vicino due ritratti femminili, due eterne icone del mondo dell’arte.

Charlotte Gainsbourg, classe 1971, ha alle spalle una lunga e prolifica carriera da attrice e ha lavorato con molti registi tra cui Claude Miller, Franco Zeffirelli, Alejandro González Iñarritu, Michel Gondry, Todd Haynes, Gaspar Noé, Arnaud Desplechin e soprattutto Lars von Trier, con il quale ha girato Antichrist (2009), per cui ha vinto il premio come Migliore attrice al Festival di Cannes, Melancholia (2011) e Nymphomaniac (2013).

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