Si conclude, purtroppo, la fortunata rassegna curata dall’Associazione Scarlatti e intitolata Lo Sguardo e il Suono, che ha animato i martedì culturali della città di Napoli, con questa nobile iniziativa che ha visto la stretta collaborazione dell’arte con la grande musica.
La connessione tra visione e ascolto “narrata” in brevi preamboli e affidati a studiosi e storici dell’arte che con la loro competenza hanno approfondito otto opere d’arte pittorica custodite nella Galleria di Palazzo Zevallos, ha riscosso un grandissimo successo testimoniato da tutti gli appuntamenti che hanno sempre registrato il classico “sold out”.
L’ultimo appuntamento è dedicato al dipinto Il concerto di Gaspare Traversi. Si tratto di no “strano” consesso di vari ascoltatori che viene immortalato in questo quadro di straordinaria forza teatrale e di sapiente carica ironica. Troviamo infatti raffigurato al suo interno, un improbabile e sdentato suonatore di spinetta e un altrettanto “estroso” flautista (che tiene il flauto con le mani al contrario) entrambi impegnati nell’esecuzione di un pezzo al quale dovrebbe partecipare una giovane cantante, che, però ride distratta da una anziana signora.
Impassibile assiste alla cena, sulla sinistra, un serioso signore vestito di rosso, mentre, sulla destra, una bambina gioca con il suo cane. A questo delizioso dipinto darà “suono” un duo costituito, naturalmente, dai due strumenti già citati che sono parte integrante della scena appena descritta, e cioè dal flauto di Tommaso Rossi e dal clavicembalo di Angelo Trancone, due ottimi e validi musicisti professionisti.
Francesco Ricupero (seconda metà XVIII secolo)
Tommaso Rossi, flauto traversiere
Angelo Trancone, clavicembalo
Articolo pubblicato il: 19 Ottobre 2019 9:00